Anche PayPal si è allineato agli ormai numerosi servizi di pagamento a rate online con tasso zero che non richiedono una vera e propria documentazione reddituale. In quest’articolo vedremo come funziona il servizio “Paga in 3 rate” di PayPal mettendo in evidenza anche la nostra esperienza.
Indice
Le condizioni previste da PayPal per accedere alla dilazione di pagamento sono davvero essenziali. Infatti, per poter effettuare il pagamento a rate non occorre registrarsi ad un ulteriore servizio o effettuare particolari procedure.
Basta avere un conto PayPal associato ad un conto corrente bancario oppure ad una carta di debito o di credito, anche se ciò non garantisce che la richiesta del pagamento in 3 rate sarà accettata. Infatti, nella sezione Accordi Legali la stessa PayPal sottolinea che si riserva il diritto di valutare la solidità e affidabilità del richiedente (ovvero il merito creditizio).
I non ancora clienti, per usufruire del servizio, possono provare ad aprire il conto PayPal e verificarlo, ma dalle esperienze condivise sul web sembra emergere che chi è un nuovo cliente, senza uno storico da valutare, riesce raramente a vedere la propria richiesta accettata.
Riassumiamo ora ciò che è indicato nella sezione ‘Accordi Legali’ per pagare a rate con PayPal:
E’ inoltre necessario scegliere l’opzione Paga a rate con PayPal al momento dell’acquisto visto che verranno comunque proposti anche i tradizionali mezzi di pagamento associati al conto.
Ricordiamo che siamo di fronte ad un prestito completamente online per cui non è necessario stampare e firmare nulla.
(Fonte: sito ufficiale PayPal – Data: 4 settembre 2023)
L’inizio della procedura è comune al normale pagamento ‘a saldo’ con PayPal. Quindi, al momento di effettuare sull’e-commerce la scelta del sistema di pagamento si dovrà scegliere PayPal tra le varie alternative proposte.
Se è prevista, l’opzione di pagamento in 3 rate (unico piano di ammortamento proposto) comparirà tra le carte ed i conti associati al conto PayPal e si dovrà selezionarla. A questo punto si deve attendere un brevissimo lasso di tempo per avere il responso da parte di PayPal. Parliamo dunque a pieno titolo di un piccolo prestito veloce.
Se la rateizzazione viene accettata il pagamento della prima rata avviene in modo contestuale con l’approvazione dell’ordine. Mentre le altre due rate saranno pagate nei successivi due mesi.
Se invece il pagamento rateale dovesse essere rifiutato, per concludere l’ordine si dovrà selezionare un altro metodo di pagamento o continuare con lo stesso PayPal rinunciando però a pagare a rate ed effettuando il pagamento in una sola soluzione.
(Fonte: sito ufficiale PayPal – Data: 4 settembre 2023)
Veniamo ad evidenziare la nostra esperienza che è iniziata dopo aver selezionato alcuni prodotti su Unieuro, e-commerce che accetta anche PayPal tra i metodi di pagamento. Al momento del checkout abbiamo scelto PayPal come sistema di pagamento.
A questo punto, come d’abitudine, abbiamo fatto login al nostro conto PayPal ed abbiamo scelto l’opzione Paga in 3 rate. Siamo quindi stati indirizzati in modo automatico ad una breve procedura che ha richiesto tra le altre cose l’inserimento del codice fiscale.
Dopo una brevissima attesa, il sistema ci ha però rifiutato la rateizzazione. Abbiamo comunque continuato con PayPal pagando tutto con la carta di credito verificata ed associata.
Nel caso di concessione della dilazione saremmo stati indirizzati direttamente alla pagina di conclusione dell’ordine per conoscerne il codice identificativo e gli altri dettagli (comprese le date in cui sarebbe avvenuto l’addebito delle 2 rate successive).
Il prelievo del denaro è automatico, per cui in prossimità delle scadenze dei pagamenti bisogna assicurarsi che ci siano sufficienti fondi sul mezzo di pagamento connesso al conto PayPal. Qualora ci si accorgesse che mancano i fondi si sottolinea l’importanza di darne immediata comunicazione a PayPal stesso.
È inoltre possibile procedere al pagamento anche in via anticipata (utile soprattutto se si rischia a fine mese di non avere più i fondi disponibili).
Bisogna infatti ricordare che anche se le rate sono senza interessi (per cui si paga il prezzo di acquisto diviso per il numero di rate) si tratta comunque di una forma di finanziamento, per cui si va incontro al rischio di azioni legali o recupero crediti in caso di mancato pagamento.
Non si evidenziano altri limiti al di fuori di quelli sugli importi già indicati. Non è quindi preclusa la strada di acquisti multipli rateali. Il tutto, almeno sulla carta, è rimesso al buon senso del richiedente.
Non solo, come evidenziato nel nostro caso, non vi è certezza che ogni richiesta verrà accettata in modo automatico in seguito alla valutazione che PayPal eseguirà ad ogni acquisto. Valutazione le cui motivazioni non vengono rese note al richiedente e che è insindacabile, anche se si posseggono tutti i requisiti indicati all’interno dell’articolo.
Sempre riferendoci alla nostra esperienza non sono infatti chiari i motivi del rifiuto visto che il conto è aperto da molti anni e la carta associata è ‘certificata’ ed attiva da almeno 5 anni.
L’unica ipotesi potrebbe essere il ridotto numero di acquisti su base annuale anche se i pochi effettuati sono stati di importo più che discreto.
Come già evidenziato, è possibile utilizzare questo metodo di pagamento presso tutti gli e-commerce che accettano PayPal come metodo di pagamento. Questo apre la possibilità di impiego sia presso piccoli negozi online che colossi delle vendite online, primo fra tutti eBay.
Per la stessa ragione rimane escluso invece Amazon che non presenta PayPal fra le varie alternative di pagamento, ma che offre comunque altre strade per la rateizzazione come Creditline di Cofidis e non solo.
(Fonte: sito ufficiale PayPal, eBay, Amazon – Data: 4 settembre 2023)