Se si vuole acquistare dell’arredo, spesso può essere utile farlo a rate. Vediamo quali possibilità si hanno di acquistare dei mobili a rate senza finanziamento e quando invece si può fare con prestito ma senza pagare interessi. Ricordiamo inoltre che se si fa una ristrutturazione della propria casa, comprare dei mobili può essere ancora più conveniente grazie all’accesso del bonus mobili.
Se si desidera procedere all’acquisto pagando il tutto in un certo numero di rate, ma senza dover accendere un nuovo finanziamento (perché non si vuole o non si può fare) bisogna trovare un punto vendita che offra tale possibilità.
Usando una carta che è dotata della funzione revolving o che ne prevede la possibile attivazione (come numerose Nexi) si può acquistare l’arredo e poi dilazionare il pagamento in più rate. Dal punto di vista degli interessi applicati ci possono essere notevoli differenze, in quanto con alcune carte si vedrà applicato un tasso abbastanza ‘salato’, mentre con altre sopra certe soglie si potrà anche spuntare una rata senza interessi.
Anche sul piano di ammortamento ci sono differenze evidenti che vanno da un certo numero di rate prefissato ad una durata che dipende dalla somma con un calcolo che viene fatto sulla base di percentuali prestabilite (per esempio il 5% o il 10% della somma da rateizzare come importo della rata minima).
Per poter usufruire di tale opportunità è essenziale che il venditore accetti le carte di credito come mezzo di pagamento appurando preventivamente quali circuiti eventualmente escluda.
In alcuni casi i venditori possono valutare la possibilità di effettuare una vendita emettendo delle cambiali. Ogni cambiale rappresenta una rata del pagamento. Quindi abbiamo comunque una rateizzazione senza accendere un finanziamento. Quando si firmano le cambiali bisogna fare attenzione alla forma (come viene compilata) e agli interessi (se applicati). Questi non devono assolutamente superare la soglia del tasso legale.
Specifichiamo subito come questa modalità non sia prevista nell’uso corrente degli assegni bancari. Costituisce tuttavia una delle forme di più semplice accesso ed è perciò molto usata soprattutto nel caso di piccoli artigiani. Rimane il fatto, però, che il numero di rate (ovvero assegni) non sarà mai molto elevato.
Un discorso molto diverso è quello che riguarda la rateizzazione senza l’applicazione di interessi. In questa categoria possiamo trovare sia un classico finanziamento a tasso zero, che modalità di dilazione di pagamento come PagoDIL.
Nel caso di un finanziamento a tasso zero, anche se non si pagano interessi bisogna rientrare in quelle situazioni in cui si è considerati finanziabili. Nel particolare è necessario:
Se si posseggono tali requisiti si dovrà far partire una richiesta ufficiale di finanziamento ed attendere che ci sia il responso della valutazione durante la fase di istruttoria. I tempi possono andare da qualche decina di minuti fino a qualche ora o qualche giorno. Un finanziamento a tasso zero è soggetto quasi sempre a periodi promozionali e può avere vincoli di durata, importo minimo e massimo finanziabile o intervallo di tempo per la richiesta.
In alternativa ai prestiti tradizionali ci sono le dilazioni di pagamento come PagoDIL. In questo caso si ottiene la rateizzazione senza interessi, per il numero di mesi previsto (che dipende dagli accordi tra il venditore e Cofidis), senza avviare una procedura di finanziamento vera e propria. Infatti al momento della richiesta non è prevista l’esibizione di un documento di reddito. E’ essenziale solo essere titolari di un conto corrente con bancomat.
Attenzione però, non è detto che ogni richiesta sia sempre accettata, in quanto Cofidis che eroga PagoDIL valuterà la possibilità di concedere la dilazione oppure no, con dei criteri che rimangono legati a fattori interni alla stessa società francese. Per procedere sono richiesti:
Per conoscere il numero delle rate, le somme dilazionabili ed eventuali limitazioni ci si deve rivolgere direttamente al negoziante in convenzione con Cofidis e non è detto che tutti i negozi di una stessa catena lo siano.
La procedura è semplice e richiede davvero pochissimo tempo. Per attivare la richiesta da Pos si dovranno consegnare documento e codice fiscale oltre al numero di telefono ed il bancomat. Se Cofidis, fatte le valutazioni, decide di accordarlo arriverà rapidamente una mail oppure si otterrà una ricevuta del Pos da firmare. N.B. Nel caso della mail la firma avviene con inserimento del codice OTP che serve per la firma digitale, ottenuto tramite sms sul proprio numero di telefono. Se la dilazione non viene approvata si ottiene la comunicazione della sola mancata approvazione. Se si vogliono avere più informazioni bisogna contattare la stessa Cofidis, perché il negoziante non è a conoscenza di tali informazioni.
I finanziamenti, anche a tasso zero, e l’uso di carte revolving non incontrano limiti se si desidera effettuare l’acquisto a rate online. Con PagoDIL la situazione diventa molto più complicata anche se sono presenti alcune recentissime possibilità. In alcuni casi sono i negozi online che prevedono la possibilità di rateizzazione diretta, come nel caso di Amazon, ma ricordiamo che si rientra comunque in una forma di finanziamento, anche se a tasso zero.