Tutto quello che c’è da sapere per una scelta consapevole del miglior prestito veloce

Sono tanti i motivi per i quali ci si potrebbe trovare nella condizione di aver bisogno di un prestito in tempi rapidi: un guasto alla macchina, una spesa imprevista, un’offerta imperdibile. Queste sono solo alcune delle frequenti occasioni in cui può essere necessario reperire denaro in tempi rapidi.

In questo articolo ti forniremo tutte le informazioni utili per riuscire ad individuare, tra le numerose alternative in commercio, il prestito veloce più conveniente in base alla necessità che ti trovi ad affrontare.

Indice Articolo

Cosa si intende con “prestito veloce”?

disegno di sacco si soldi con fulmini

Cominciamo con il fare chiarezza su cosa si intende per “prestito veloce”. In linea di massima, un tradizionale prestito personale, per quanto veloce, anche se richiesto online, richiede dei tempi tecnici di almeno 24 ore tra la consegna di tutta la documentazione richiesta e la comunicazione dell’esito, a cui si aggiungono almeno altre 24 ore per l’accredito del bonifico sul proprio conto corrente. Quindi, come minimo ci vogliono almeno 2 giorni. Ecco perché parliamo di prestito veloce e non di prestito immediato.

Prestito veloce: è anche “facile”?

Spesso, quando si ha bisogno di liquidità rapidamente, le cifre in ballo sono modeste, di norma non superiori ai 5000€ (salvo ovviamente casi eccezionali). Ciò, sicuramente, aumenta le probabilità che la richiesta di prestito possa essere accettata, a patto che si sia in possesso dei requisiti minimi sia anagrafici che reddituali: età compresa tra 18 e 75 anni e reddito dimostrabile sufficiente (anche senza busta paga). In mancanza di un reddito dimostrabile (o in presenza di un reddito insufficiente) per avere speranze occorre presentare un garante o un coobbligato, anche per importi minimi.

Tipologie di prestiti veloci

Il classico prestito personale, da richiedere in filiale o online, non è detto che sia la soluzione più adatta alle nostre esigenze e sicuramente non è l’unica.

Le cose, infatti, cambiano molto a seconda che il prestito veloce ci occorra per far fronte ad un acquisto o se, invece, quel che ci occorre è liquidità.

Prestiti veloci per acquisti

immagine di carrello pieno di acquisti

Dopo anni di onorato servizio, il tuo frigorifero ti ha definitivamente abbandonato. Urge acquistarne uno nuovo ma non disponi dei 1000€ che servono per il modello che hai scelto (o comunque preferisci non intaccare i tuoi risparmi). In questo caso (e similari) hai 3 possibili alternative per ottenere il prestito veloce che ti occorre:

1. richiedere un prestito finalizzato direttamente presso lo store in cui intendi fare l’acquisto;
2. se offerto, scegliere la dilazione di pagamento al momento di pagare (sia in negozio che online);
3. se la possiedi, utilizzare una carta di credito revolving al momento del pagamento.

Si tratta di 3 alternative rapide e veloci, ognuna con i suoi pro e i suoi contro.

Il prestito finalizzato richiede pochi documenti (d’identità e reddituali) ed ha il vantaggio di essere molto più rapido di un classico prestito personale. Inoltre, grazie ad apposite convenzioni tra gli store e le finanziarie partner (Findomestic e Compass tra le più attive) spesso è offerto con un tasso zero promozionale e rimborso fino a 24 rate (a volte anche 48). Quindi si tratta di una soluzione che garantisce rapidità, comodità di rimborso e spesso anche la convenienza.

Se presente tra i metodi di pagamento accettati, anche la dilazione di pagamento può essere una valida scelta. Ha il vantaggio di richiedere meno documenti rispetto ad un prestito finalizzato (basta una carta bancomat o una prepagata), non prevede interessi (al massimo solo una commissione una tantum) ma ha il “difetto” di ripartire il costo dell’acquisto in poche rate (3, 4, in rari casi 12). Si tratta, quindi, di una soluzione semplice e rapida, ma se l’importo che ci occorre dilazionare è impegnativo, le rate potrebbero essere troppo alte e quindi difficili da sostenere. Tra le più note dilazioni di pagamento al momento possiamo nominare PagoDIL, Klarna e Scalapay.

Le carte di credito revolving, se richieste in anticipo, in caso di acquisto di un articolo sono sicuramente il metodo più rapido per ottenere un prestito veloce da rimborsare a rate, in quanto basta utilizzarle in cassa o al check out dello store online come una qualsiasi altra carta di pagamento, senza nessun altro tipo di procedura. Tale comodità, però, si paga: bisogna mettere in conto non solo il canone mensile della carta, ma anche gli interessi (a volte anche salati) applicati ad ogni utilizzo del plafond della carta. Quindi, se ciò che ci spinge ad effettuare l’acquisto è la convenienza dell’offerta, in tal caso pagare con carta di credito potrebbe annullare tutto il risparmio della promozione. Occorre valutare caso per caso.

Prestiti veloci per liquidità

uomo con portafogli vuoto

Il discorso cambia se il prestito veloce ci serve per liquidità non legata all’acquisto di uno specifico bene o servizio. In tal caso, se non ci si è mossi in anticipo e se non ci si può rivolgere a parenti o amici per un prestito tra privati, l’unica soluzione è richiedere un prestito personale. Per accorciare i tempi è consigliato rivolgersi alla propria banca o finanziaria di fiducia, dove si è già registrati e si ha già una storia creditizia. In tal modo tutte le fasi (dalla richiesta alla valutazione fino all’erogazione) potrebbero essere più rapide. Altrimenti, può essere conveniente rivolgersi a quegli istituti di credito che fanno della rapidità il loro punto di forza, come ad esempio Compass, il cui slogan è appunto “Basta un giorno”.

Ricordiamo che per i possessori di Postepay Evolution è possibile richiedere un piccolo prestito veloce grazie al Mini Prestito: 3 tagli disponibili (1000€, 2000€ o 3000€) accreditati previa approvazione direttamente sulla carta e da rimborsare in un numero fisso di rate pari a 23.

(Fonte: sito ufficiali Poste Italiane; Data Rilevazione: 4 luglio 2024)

Se, però, in caso di urgenza si desidera poter immediatamente avere accesso a liquidità aggiuntiva, allora la cosa migliore è muoversi d’anticipo, in tempi non sospetti, richiedendo un fido bancario o l’attivazione di una linea di credito.

Il fido bancario, detto anche apertura di credito in conto corrente, ti permette di “andare in rosso”, ovvero effettuare pagamenti e prelievi di contante (entro il limite del plafond pattuito) anche quando non c’è disponibilità sul conto. Solo dal momento in cui si sconfina e solo fino a quando non si rimborsa la somma utilizzata, saranno dovuti gli interessi. Attenzione, però: spesso si paga la messa a disposizione del servizio oltre a commissioni per ogni utilizzo. Bisogna quindi valutare con attenzione costi e benefici.

A metà tra un fido bancario e una carta di credito troviamo la linea di credito ricaricabile, proposta sempre più spesso sia da banche che finanziarie. Anche in questo caso la richiesta va fatta in anticipo ed è soggetta alla classica fase di istruttoria tipica di un prestito, ma una volta concessa si potrà attingere al plafond concordato istantaneamente, quasi sempre da app, scegliendo in concomitanza dell’utilizzo il numero di rate con cui effettuare il rimborso. Mese dopo mese quota capitale dei rimborsi andrà a ricostituire il plafond che tornerà riutilizzabile. Come per la carta di credito, tale comodità costa: attenzione al tan e, soprattutto, al taeg di volta in volta applicati. Tra le linee di credito più gettonate, al momento troviamo: Power Credit by Cofidis, Go!Credit di Sella Personal Credit e XME SpersieRata riservata ai correntisti Intesa Sanpaolo.