Un prestito da 10000 euro costituisce una cifra tra le più richieste nel credito al consumo, sia come prestito personale o finalizzato (per esempio un prestito auto o di ristrutturazione), sia come cessione del quinto.
Fino all’anno scorso diecimila euro rappresentavano il tetto massimo previsto dal Bonus Mobili (sceso per il 2023 a 8000€) mentre ancora oggi 10000 euro è una soglia inclusa in numerose carte di pagamento di tipo premium e nelle aperture di credito garantite.
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Quando si cerca un prestito da 10000 euro, quindi, ci si trova davanti all’imbarazzo della scelta, trattandosi di una cifra che rientra ampiamente all’interno delle varie categorie sulle quali è strutturata l’offerta dei prestiti personali e, in molti casi dei prestiti finalizzati, sia con richiesta tradizionale (tramite filiale o consulente) che online.
Per quanto riguarda i canali tradizionali, tutte le grandi banche (come ad esempio Unicredit, BNL, BCC, Intesa Sanpaolo, Bper, ecc) prevedono un prestito di 10000 euro tra le proprie offerte, sia come prestito personale che come cessione del quinto, anche nella versione del Prestito in Convenzione Inps dedicato ai pensionati e del Prestito in Convenzione NoiPA dedicato invece ai dipendenti che fanno riferimento all’omonimo portale.
La scelta ideale in base alle proprie necessità dovrà essere fatta sulla base di vari aspetti come ad esempio:
La presenza di tool o simulatori online permette di confrontare varie possibilità, con durate differenti, potendo scaricare e memorizzare i vari preventivi (N.B. bisogna normalmente cliccare sulla dicitura del modulo SECCI).
Molto utilizzati sono ad esempio i tool messi a disposizione da:
(Fonte: siti ufficiali – Data: 7 aprile 2023)
Non si può parlare quindi quasi mai di situazioni standard. Le alternative vanno valutate caso per caso anche in funzione del piano di ammortamento. Difatti le condizioni migliori per un rimborso in 5 anni possono essere differenti per durate di 8 o 10 anni.
La documentazione dipende dal tipo di finanziamento:
Tra l’altro solo nel caso del prestito finalizzato si può anche sperare in una rateizzazione a tasso zero, mentre per i prestiti personali, a meno di prestiti infruttiferi tra parenti o amici, non c’è speranza.
Come requisiti minimi sono richiesti:
Per l’impatto delle rate bisogna rifarsi invece a ciascun preventivo, visto che sono poche le banche e finanziarie che applicano un Tan fisso a prescindere dalla durata scelta.
Per comprendere la relazione tra Tan, Taeg e tasso finale applicato in funzione dell’importo (in questo caso sempre 10000 euro) e in funzione della durata (per esempio in 5 anni piuttosto che in 2 oppure in 10 anni) bisogna necessariamente fare varie simulazioni. Ancora una volta la via più comoda è rappresentata dagli appositi tool online anche se non sono da escludere preventivi calcolati da un operatore o intermediario, attraverso cui è possibile ottenere anche consulenza.
Infine, c’è da considerare la durata che arriva quasi sempre almeno fino a 84 mensilità, ma con alcune società si può arrivare alle 120 rate, anche al di fuori della classica cessione del quinto (approfondimento: Cessione del quinto 10000 euro).
Tutto sommato si tratta di un prestito che si adatta un po’ a tutti i tipi di necessità, sia per il settore privato, che per quello business, ed è ottenibile in una tempistica ragionevole (la media è di 5 giorni circa), anche se questa può variare notevolmente da un istituto di credito ad un altro.
I pensionati in cerca di un prestito da 10000 euro hanno un’alternativa in più, ovvero il Prestito in Convenzione INPS. Si tratta di una cessione del quinto della pensione erogata esclusivamente dalle banche e finanziarie che hanno scelto di aderire alla Nuova Convenzione INPS, valida dal 1° Gennaio 2023.
In virtù di tale convenzione i pensionati potranno usufruire di alcune speciali agevolazioni:
Agos
Come esempio di offerta di una finanziaria vera e propria troviamo il classico prestito di Agos, che propone su un importo di 10000 euro una rata di 198,96 euro se rimborsato in 5 anni (TAN 7,20%-TAEG 8,17%), mentre per la rata diventa di 118,30 euro se rimborsato in 10 anni (TAN 7,43%-TAEG 8,31%).
Il TAEG, oltre agli interessi, contempla anche le varie spese accessorie come ad esempio l’imposta di bollo su finanziamento (16,00 euro) e le spese di gestione pratica pari a 2,75 euro su base mensile. Non sono invece presenti commissioni di istruttoria.
La richiesta del prestito può essere online al 100% attraverso una procedura guidata anche nelle fasi di firma digitale e dell’upload dei documenti richiesti (personali e reddituali).
(Fonte: sito ufficiale Agos – Data: 7 aprile 2023)
Findomestic
Con Findomestic per un importo di 10000€ non è possibile simulare durate superiori alle 84 rate (84 rate da 159,80€, TAN 8,78%-TAEG 9,14%; 60 rate da 205,20€, TAN 8,5%-TAEG 8,84%). Anche in questo caso è invece possibile procedere online al 100%.
(Fonte: sito ufficiale Findomestic – Data: 7 aprile 2023 )
Poste Italiane
Per chi ha bisogno di un prestito veloce, dedicato alla propria attività o perché è senza busta paga (come liberi professionisti, ditte individuali, ecc) si può valutare il BancoPosta Affari di Poste Italiane, che viene erogato in collaborazione con Compass, che non prevede spese di incasso rata. Va richiesto il preventivo tramite sportello BancoPosta ed è rimborsabile fino a una durata di 96 mensilità (minimo 24 rate). L’importo che si può richiedere va da 5 mila a 40 mila euro.
Oltre ad essere una proposta rivolta alla clientela business, questo finanziamento differisce dalle due alternative precedenti anche per l’impossibilità di richiedere il prestito via web. E’ infatti necessario stipulare il contratto nell’ufficio postale più vicino o più comodo da raggiungere previo appuntamento, che invece potrà essere preso anche online accedendo all’area personale del sito ufficiale di Poste Italiane.
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 7 aprile 2023 )