Fino a qualche anno fa per un prestito di 50000 euro non si applicava la disciplina del credito al consumo, dato che la soglia massima era di 30 mila. Poi la normativa ha elevato la somma a 75 mila euro anche se alcune società, come per esempio Agos, non hanno comunque innalzato il limite massimo richiedibile.
Proprio per questo quelli che vengono classificati come prestiti personali normalmente prevedono la concessione di una somma massima di 30000 euro anche se non mancano situazione differenti, come ad esempio con Findomestic. Da segnalare anche l’eccezione rappresentata dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione, per la quale sono spesso previste somme massime ben al di sopra dei 50000 euro.
Se si desidera un prestito di importo pari o superiore ai 50000 euro proprio la cessione del quinto rappresenta la prima soluzione da prendere in considerazione, visto e considerato che, avendo un tempo massimo di restituzione di 10 anni, prevede anche rate più facilmente sostenibili rispetto a finanziamenti analoghi che debbono essere rimborsati generalmente al massimo in 84 mensilità (ci sono prodotti per i quali comunque la durata supera le 84 mensilità, ma rappresentano la minoranza).
Per riuscire ad ottenere durate più lunghe, come nel caso di 180 rate o in 20 anni, bisogna per forza cercare un mutuo prediligendo quando possibile il mutuo chirografario e il mutuo di liquidità che potrebbero avere, almeno sulla carta, un impatto economico più conveniente.
Ovviamente una somma maggiore impone anche una situazione reddituale più solida, ottenibile anche con l’inserimento di un coobbligato od un garante. Ciò non toglie che si tratta di un taglio che difficilmente è previsto dalle finanziarie come prestito personale puro e semplice mentre per le banche il discorso cambia. Per cui se si ha bisogno di una somma considerevole è preferibile rivolgersi più a una banca che ad una finanziaria, specialmente se non si hanno i requisiti per la già citata cessione del quinto.
Inoltre bisogna fare attenzione alle limitazioni che una stessa società può imporre sulla somma massima in base al canale utilizzato per accedervi, visto e considerato che la richiesta di prestiti sempre più spesso può avvenire anche online. Non ci sono regole valide per tutte le banche e/o finanziarie, ma l’esperienza generalmente porta a ridurre la somma massima che si può ottenere utilizzando le richieste da remoto, rispetto a quelle tradizionali tramite una filiale.
L’importo elevato porta inevitabilmente ad un rimborso che supera i 18 mesi, per cui si deve considerare l’impatto dell’imposta sostitutiva dello 0,25% ed un costo più elevato dell’istruttoria se viene calcolata in modo non fisso.
Per il resto non ci sono differenze rispetto ad altri prestiti personali di importo differente, a meno che si applichi il costo di istruttoria variabile (che quindi sale con l’aumentare delle somme richieste) rispetto a quello fisso. Un altro impatto negativo lo può avere il costo di incasso rid, quando applicato, che è imputabile alla necessità di sfruttare un numero più alto di rate da restituire.
Di contro è difficile trovare un prestito di 50000 euro classificato come personale in senso stretto, mentre è molto usato come prestito destinato alla ristrutturazione oppure come finanziamento di consolidamento.
Poste Italiane
Con Poste Italiane il prestito personale ottenibile in senso stretto con BancoPosta (anche nella versione flessibile od online) arriva a soli 30 mila euro. Per importi maggiori bisogna guardare proprio a quello di consolidamento che permette di arrivare comodamente fino a 50000 euro. A questo si aggiungono anche due prestiti destinati agli immobili e cioè:
In entrambi i casi occorre essere correntisti di Poste Italiane.
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 22 dicembre 2021)
Unicredit
Unicredit comprende la cifra di 50 mila euro in ben due tipologie di Credit Express (accessibili anche online per i già clienti iscritti al servizio di Multicanalità) e cioè le versioni:
(Fonte: sito ufficiale Unicredit – Data: 22 dicembre 2021)
Intesa Sanpaolo e Bnl
Intesa Sanpaolo offre XME Prestito facile che permette di arrivare ben oltre la soglia di 50000 euro, con una somma massima fino a 75 mila euro. Anche in questo caso la durata massima del rimborso è di 120 mensilità.
BNL offre invece In Novo, disponibile in varie forme. Come prestito personale prevede la concessione di una somma addirittura fino a 100 mila euro. Anche in questo caso il rimborso massimo è fino a 10 anni.
(Fonte: sito ufficiale Bnl e Intesa Sanpaolo – Data: 22 dicembre 2021)