Finanziamenti ed incentivi auto elettriche: costi e scelta

Le auto elettriche sono sempre più numerose negli Stati Ue, mentre in Italia il numero è ancora basso. A ostacolarne la diffusione sono soprattutto due problemi: il primo è quello della scarsa diffusione delle colonnine per il rifornimento, mentre il secondo è dovuto all’eccessivo prezzo che queste auto presentano.

Come affrontare almeno il secondo ostacolo? Con finanziamenti e, perché no, anche attingendo agli incentivi. In quest’ottica, quali sono le possibilità?

Incentivi: una via complicata un po’ per tutti

Proprio per aumentare la diffusione delle auto elettriche i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno infatti approvato alcuni provvedimenti, spesso proposti sotto forma di bonus, atti a ridurre il costo del veicolo con la formula di ‘sconti’.

Non solo, sempre per incentivare l’acquisto delle e-car, molte concessionarie propongono dei finanziamenti appositi per le auto elettriche, con formule allettanti. Ma parliamo di soluzioni davvero allettanti? E soprattutto quali sono le soluzioni normalmente proposte?

modello auto con spina e scritta bonus

Per quanto riguarda quest’ultimo punto di certezze ce ne sono poche, ed in più ciò che è successo con gli incentivi sul fotovoltaico (vedi anche prestito per fotovoltaico) non fa dormire sonni tranquilli nemmeno ai produttori di auto elettriche quando si tratta di un mercato di e-distribuzione come quello italiano (vedi anche Bonus fiscale).

Un problema sicuramente non recente visto che già l’inizio del 2015 aveva spento gli entusiasmi di quanti speravano in un effettivo rilancio del mercato dell’auto elettrica a causa dell’assenza di finanziamenti agevolati (vedi anche Prestiti per ristrutturazione), non solo nell’immediato futuro, ma anche in una prospettiva più a lungo termine.

Ma dato che l’Italia è al di sotto degli standard europei anche per questo aspetto, si sono dovute cercare ulteriori alternative, considerato che gli incentivi nella maggioranza dei casi passano sotto forma di sconti più che dei rimborsi (come l’incentivo di rottamazione).

Ricordiamo inoltre che nella maggioranza dei casi le agevolazioni sono legate al possesso di auto ‘inquinanti’ da rottamare (normalmente da Euro 0 a Euro 4).

Quali prospettive per il futuro?

Dal 2015 a oggi si è lavorato sulla riduzione dell’Iva dal 22% al 4%, e sulla detrazione, secondo un meccanismo ‘atipico’ a scalare, delle tasse ed imposte pagate per l’immatricolazione del veicolo (per il primo anno il 100% con l’entrata della legge, mentre dal secondo in poi si scenderebbe ogni anno di un 10% di sconto, quindi 90%, poi 80%, ecc). Nel 2021 però si sono confermate due tendenze e cioè:

  • lo stanziamento di un plafond per permettere l’applicazione di sconti sulle auto ecologiche (quindi anche ibride) che variano in funzione delle emissioni di Co2 (con sconto massimo proprio per le auto elettriche). Tuttavia a termine del plafond, a meno di una nuova liquidità assegnata, il meccanismo è destinato a fermarsi;
  • l’inserimento del provvedimento che vede l’applicazione di uno sconto del 40% sul prezzo delle auto elettriche per coloro che hanno un Isee inferiore a 30 mila euro (soglia valida per il 2021, mentre per il futuro si dovrà vedere di anno in anno).

N.B. Gli incentivi e i bonus statali si sommano sia ai finanziamenti proposti per le auto elettriche a condizioni o tassi agevolati (ma dipende dai modelli scelti e dalle varie case automobilistiche), che agli incentivi proposti dalle Regioni. Particolarmente attive in questa direzione si sono dimostrate in particolare la Lombardia e la Sardegna.

Gli incentivi delle case di produzione delle auto

Come già detto qualche casa automobilistica si è mossa, per cercare di movimentare il mercato, applicando finanziamenti finalizzati a tassi agevolati ed offrendo incentivi sotto forma di sconti che possono arrivare anche a 4 mila euro. Alcuni esempi del 2021 sono:

disegno auto con spina elettrica

Nissan

Al 13 maggio 2021 la casa giapponese offre un finanziamento a tasso agevolato per la Nissan Leaf e+ (full electric). Non solo, aderendo al finanziamento Intelligent Buy si ottiene un ulteriore sconto rispetto agli incentivi statali.
(Fonte: sito ufficiale Nissan);

Renault

Anche la casa automobilistica francese passa dall’offrire sconti sotto forma di incentivi, a servizi accessori esclusivi collegati proprio alle esigenze specifiche di un’auto elettrica. In particolare al 13 maggio 2021 è proposta con forti sconti la Zoe elettrica in caso di rottamazione di un veicolo usato da euro 0 a euro 4 con data di immatricolazione fino al 31/12/2010.
(Fonte: sito ufficiale Renault)

Hyundai

Hyundai si è allineata alla concorrenza con proposte periodicamente assegnate alla Kona full electric, con possibilità di accesso anche al finanziamento denominato Triplo Zero. Questo permette, al 13 maggio 2021, di acquistare l’auto coreana a tasso 0 (inteso come Tan) e con una rata per due anni anche pari a zero in funzione dell’anticipo.
(Fonte: sito ufficiale Hyundai)

Conclusioni

La alternative suddette sono proposte a mero titolo di esempio delle opportunità normalmente accessibili per poter ‘risparmiare’ sull’acquisto di un e-car. Per conoscere le tendenze e le offerte del momento, ed eventuali restrizioni all’applicazione di condizioni ad hoc per i finanziamenti per auto elettriche, bisogna informarsi costantemente e farsi fare dei preventivi.

Come più volte evidenziato, nella maggioranza dei casi bisogna avere auto da rottamare che siano almeno euro 4 o inferiori ma anche per questo aspetto è meglio informarsi presso i concessionari. Da non sottovalutare la politica di sconti diretti proposti dai concessionari, che generalmente si aggiungono a quelli statali.