Mutuo liquidità: requisiti, caratteristiche e differenze dagli altri finanziamenti

Il mutuo per liquidità è un prodotto di finanziamento che, al contrario dei mutui di acquisto di un immobile, presuppone già una casa di proprietà da mettere in garanzia. Quindi ha caratteristiche simili ai normali mutui ipotecari, a partire dal fatto che l’ipoteca rappresenterà comunque la garanzia principale. Simili anche le possibili durate dei piani di ammortamento.

Per quanto riguarda invece gli importi che si potranno ottenere e le percentuali “finanziabili” rispetto al valore dell’immobile messo in garanzia troviamo delle grandi differenze. Vediamo il discorso più in particolare.

Caratteristiche principali generali

Un mutuo di liquidità è un finanziamento di medio o lungo termine, che sfrutta una garanzia di tipo “reale”, ovvero l’ipoteca. E’ richiesta quindi la piena proprietà dell’immobile da mettere come garanzia e, generalmente, l’ipoteca dovrà essere di primo grado. La durata del piano di rimborso in media va dai 5 fino ad un massimo di 20 anni. Come accennato l’importo finanziabile, le percentuali di finanziamento, i tassi e le “finalità” per cui può essere concesso il mutuo, sono invece alquanto variabili tra le varie banche e vanno perciò considerate distintamente.

Nel particolare ci sono banche che richiedono che sia giustificato l’impiego della liquidità richiesta, altre che propongono mutui appositamente creati per la finalità “liquidità”, ed altre ancora che adattano semplicemente prodotti impiegati per altre finalità come l’acquisto, la surroga, la sostituzione e la ristrutturazione.
Ciò che rende comuni le scelte è invece l’applicazione di spread, e quindi di conseguenza di tassi finiti, più alti quando il motivo per cui si richiede il mutuo è quello di ottenere liquidità per affrontare altre spese.

Differenza dai prestiti personali

Prima di vedere nello specifico le differenze che caratterizzano l’offerta di alcune tra le principali banche, è bene capire la differenza tra un mutuo di liquidità ed un prestito personale:

  • un mutuo di liquidità punta a durate minime più lunghe rispetto a quelle dei prestiti personali: ad esempio un prestito personale può partire da un piano di rimborso di alcuni mesi (o minimo 24 mesi come nel caso delle cessioni del quinto), per arrivare al massimo a durate di 120 mensilità (in alcuni casi eccezionali, che rientrano soprattutto nei mutui chirografari, si può arrivare fino a 180 rate). Invece nei mutui, anche per ottenere maggiore liquidità, la durata minima del piano di rimborso parte mediamente dai 5 oppure 10 anni per arrivare in casi eccezionali fino a 30 anni (come ad esempio, al 20/1/2018, con il Mutuo domus per il rifinanziamento di Intesa Sanpaolo);
  • gli importi ottenibili attraverso la richiesta dei mutui sono tendenzialmente più elevati: i prestiti personali partono infatti da somme modeste per arrivare a diverse decine di migliaia di euro. Invece con i mutui si parte da importi che mediamente superano i 30 mila euro (come ad esempio nel caso di Unicredit e Fineco);
  • nei prestiti personali non si usano garanzie reali, che sono invece il presupposto fondamentale nei mutui di liquidità, essendo obbligatoria l’iscrizione di ipoteca sull’immobile dato in garanzia;
  • differenza sulle finalità: il prestito personale, con la sola eccezione del consolidamento debiti, non è mai finalizzato. Invece il mutuo di liquidità può esserlo.

Tre condizioni a confronto

Può essere interessante confrontare la strategia e l’offerta che tre banche portano avanti quando si tratta del mutuo di liquidità. In particolare consideriamo quella di Bnl, di Unicredit e di Fineco.

Bnl

La banca del gruppo Bnp Paribas non propone un mutuo creato ad hoc per permettere ai proprietari di ottenere liquidità su un proprio immobile. Tuttavia rendono adattabile il Mutuo Spensierato. Rispetto alle altre finalità la percentuale finanziabile massima è del 60% (rispetto al massimo dell’80%). Altra differenza si può avere sulle durate non arrivando a superare i 20 anni mentre per acquisto ad esempio si può arrivare fino a 40 anni di rimborso.

E’ interessante però notare che dal foglio informativo ufficiale (rilevazione fatta in data 22 gennaio 2018) non emerge la necessità di fornire dei giustificativi o dimostrazioni di spesa che giustificano la richiesta del mutuo di liquidità. Il tasso applicato è fisso.

Unicredit

Banca Unicredit propone il Mutuo Finalità Liquidità. Per questo prodotto, è subito bene precisare, che sono previste due casistiche per farne richiesta:

  • le somme ottenute possono essere utilizzate per sostenere spese che abbiano carattere personale oppure famigliare;
  • la richiesta può finanziare anche il consolidamento dei debiti pregressi purché questi non siano stati contratti con banche o società appartenenti al gruppo Unicredit.

Il tasso applicato potrà essere a scelta fisso o variabile, mentre per la durata questa dovrà essere compresa tra i 5 ed i 10 anni. L’importo ottenibile deve essere compreso tra i 30 mila e i 250 mila euro. Il prodotto è dotato di varie opzioni che lo rendono più adattabile alla gestione, con:

  • Taglia Rata: fino a 12 mesi rimborso solo della quota interessi;
  • Riduci Rata: si abbassa l’importo della rata allungandone la durata (fino ad un massimo di 48 mesi);
  • Sposta Rata: è possibile saltare tre rate (che vengono recuperate alla fine del piano di ammortamento).

Quindi la scelta di banca Unicredit è intermedia in quanto non si ha la creazione di un prodotto a parte, ma nemmeno un mero adattamento di mutui nati per finanziare l’acquisto o la ristrutturazione. La percentuale massima finanziabile è del 70% del valore periziato dell’immobile.

(Fonte: sito ufficiale Unicredit – Rilevazione fatta in data 22 gennaio 2018)

Fineco

Con Fineco abbiamo un prodotto totalmente dedicato. Le durate tra cui poter scegliere saranno esclusivamente 10, 15 oppure 20 anni, mentre l’importo minimo ottenibile parte da 60 mila euro per arrivare, come somma massima fino a 500 mila euro. Tuttavia la percentuale del valore periziato sarà al massimo del 60%.

Il tasso è variabile o fisso. Inoltre questo, tra i tre mutui considerati, è l’unico per il quale la richiesta può essere portata avanti anche online, mentre con Unicredit e Bnl bisogna andare in filiale. Come plus c’è la proposta della polizza incendio e scoppio obbligatoria a carico di Fineco.

(Fonte: sito ufficiale Fineco – Rilevazione fatta in data 22 Gennaio 2018)