Prestiti o mutui per il fotovoltaico ed energie alternative: guida alla scelta

Un investimento nella propria casa, che permetta di abbassare i costi dell’energia elettrica, richiede generalmente un impiego di ingenti somme di denaro. Questo ha spinto molte banche a fornire un’offerta completa di mutui “energia” (oppure “green”, per bioedilizia, ecc) oltre che svariate forme di finanziamenti per il fotovoltaico, per l’uso di impianti eolici o biomasse, ed in generale per quelli che sfruttano le energie alternative pulite (vedi anche Finanziamento auto elettriche).

I forti cambiamenti (in negativo) subiti dai vari conti energia (con apice nel 2012) non hanno comunque privato le persone interessate nell’installazione dei pannelli fotovoltaici (vedi anche Incentivi fotovoltaico), dei vantaggi collegati al loro utilizzo, ma hanno introdotto qualche limitazione burocratica, spingendo le banche a concedere i suddetti prestiti specifici solo con consegna della certificazione di comunicazione al gestore, oppure passando per finanziamenti convenzionati tra fornitori di impianti e banche o finanziarie (come l’accordo storico tra Prestitempo e Sunpower, ereditato dalla sezione db Easy di Deutsche bank).

Condizioni e caratteristiche dei prestiti

A riguardo non c’è una risposta omogenea alla domanda dei finanziamenti per fotovoltaico: alcune banche concedono solo quelli a tasso variabile, altre anche a tasso fisso, con durate e importi molto differenti (le cifre erogate comunque oscillano tra i 60 mila e i 100 mila euro per il settore privato), con una taratura legata anche ai destinatari (a seconda che si tratti di clienti retail oppure business, e in relazione alle loro dimensioni). Tutto questo ha un certo effetto anche sul piano degli stessi tassi che, tendenzialmente, sono più bassi di quelli dei prestiti personali, ma molto più elevati di un mutuo ipotecario.

Esempi di proposte della banche per il 2015

  • Unicredit con il suo “Finanziamento Fotovoltaico” concede da 10 mila a 100 mila euro, che possono essere rimborsati dai 24 mesi ai 15 anni, con possibilità di scegliere in modo ‘semi libero’ tra tasso variabile e tasso fisso. Disponibile anche una versione di Energy Leasing;
  • Intesa San Paolo, ha una sezione molto ricca soprattutto per le imprese, ed in generale per il settore business. Il carattere dell’offerta punta sulla personalizzazione;
  • Banca Etica prevede numerose soluzioni, anche qui suddivise tra privati e area business (piccole e medie imprese). Per quanto riguarda i privati per impianti di potenza inferiore a 20 kwp, ci sono due possibili alternative per il prestito Micro Energia: tasso fisso o tasso variabile, con un importo massimo di 75 mila da rimborsare in 15 anni per entrambi e tasso intorno al 7% per il primo e 4% per il secondo.