Le fonti di finanziamento accessibili alle onlus, avendo un orientamento, da statuto, di tipo no profit, possono passare per numerosi canali, a partire da quelli di tipo istituzionale (statale, regionale, provinciale, ecc), fino a quelli di tipo privato, dove non mancano occasioni di reperire fondi (normalmente destinati alla realizzazione di specifici progetti), con differenti canali (dal crowdfunding alle offerte dei finanziamenti delle banche).
Innanzi tutto le associazioni che ottengono l’iscrizione presso l’Agenzia delle Entrate, accedono anche al 5 x 1000 che di per sé è una forma di finanziamento (vedi anche Prestiti per associazioni). Tuttavia se si cerca una soluzione di tipo “extra” allora si possono seguire varie strade:
In tutti questi casi si devono presentare delle condizioni e possedere dei requisiti specifici, indicati in modo chiaro nei bandi di assegnazione (vedi anche Prestiti a tasso zero). La quasi totalità di questi fondi è di provenienza europea (quindi a seconda dello stanziamento che al Ue fa per Paese e per Regione, si avranno somme più o meno cospicue a cui attingere).
Come già accennato altre tipologie di finanziamenti per onlus sono invece rappresentati dall’offerta delle banche, o di un canale che può avere carattere anche specifico come il crowdfunding (esistono infatti piattaforme o sezioni che si impegnano solo alla ‘pubblicità’ di progetti di onlus). Per quanto riguarda le banche, di anno in anno, ci sono stanziamenti che vengono assegnati per sostenere dei progetti specifici, oppure come fonte di approvvigionamento di liquidità di vario tipo (come per Banca Prossima che è una costola di Intesa Sanpaolo, particolarmente attiva nell’ultimo triennio, ovvero 2013, 2014 e 2015) . In questa direzione troviamo: