Prestiti Enpaf: quali convenzioni per pensionati e lavoratori?

L’Enpaf, come altri enti, è prodigo nella stipula di convenzioni rivolte ad ottenere delle condizioni migliorative per i propri iscritti su finanziamenti e mutui. Proprio per questo nel corso degli anni affianco ai mutui ipotecari si sono aggiunti vari prestiti Enpaf di tipo ‘personale’, per il proprio business, fino a quelli vitalizi o quelli finalizzati.

L’aspetto che accomuna tutte queste differenti categorie è appunto riconducibile alla necessità di essere ‘iscritti’ (sia in attività lavorativa che pensionati) all’Ente di assistenza per i farmacisti.

Ovviamente per accedere ai finanziamenti bisogna rivolgersi esattamente ai soggetti ed agli istituti di credito interessati dalle convenzioni. Ricordiamo anche che queste hanno cadenza annuale, con rinnovo che può prevedere anche una modifica delle condizioni contrattuali, per cui è sempre necessario controllare le condizioni che sono applicate nel momento in cui si vuole procedere alla richiesta.

disegno di una farmacista

I tipi di ‘convenzioni’

Da diversi anni ormai il principale referente per mutui e prestiti Enpaf è la Banca di Sondrio (così come per i prestiti Enpam, che però vedono anche molti altri istituti di credito interessati).

Trattandosi di convenzioni nazionali, per poter ottenere informazioni o richiedere un vero e proprio prestito, sarà sufficiente rivolgersi ad una delle filiali della Banca lombarda facendo presente di essere un farmacista e dimostrandolo tramite l’iscrizione all’albo. Con questi requisiti si potranno conoscere le reali condizioni applicate facendosi fare un preventivo.

All’8 ottobre 2021 fa eccezione il prestito finalizzato per l’acquisto di automobili del gruppo FCA offerto dall’omonima banca facente parte del gruppo italiano.

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Quali tipologie di prestito sono accessibili?

Come già accennato, le possibili alternative sono abbastanza numerose ed interessano sia l’ambito del business che quello personale. In quest’ottica sono accessibili tanto ai titolari che ai dipendenti oltre che ai liberi professionisti. Tra le novità più recenti troviamo due prodotti e cioè il prestito vitalizio ipotecario ed il prestito Covid 19, ai quali si aggiunge il finanziamento finalizzato. Entriamo nel particolare di queste tre proposte.

Prestito vitalizio ipotecario

È stato introdotto con l’approvazione della relativa normativa nel 2017, ed è destinato agli iscritti Enpaf over 65 anni che hanno eredi diretti ed un immobile residenziale di proprietà. Questo finanziamento è disponibile sia nella versione senza rimborso periodico degli interessi, che con rimborso periodico di interessi. Questa seconda soluzione è pensata per chi non vuole lasciare dopo la propria morte un debito troppo elevato agli eredi, i quali saranno comunque liberi di non rimborsare il debito lasciando l’immobile ipotecato alla banca.

disegno di casa in carta su sfondo azzurro

L’importo minimo concedibile è pari a 30.000€ per arrivare fino a 300.000€. Questo in senso generale visto che l’importo erogabile è fattivamente correlato al valore dell’immobile ed all’età del richiedente. Sempre in base al foglio informativo reperibile sul sito dell’Enpaf (che è però datato 2017) il tasso è fisso ed è pari al 5% mentre le spese di istruttoria
sono sempre pari a 1.000€, a prescindere dall’importo del prestito in richiesta.

In entrambi i casi è una soluzione pensata come alternativa alla nuda proprietà ricordando ad esempio che con il prestito vitalizio ipotecario si sconta un’imposta sostitutiva agevolata. Di contro, come già detto, prevede ovviamente l’iscrizione di ipoteca sull’immobile oggetto della garanzia e permette in linea di massima di ottenere importi inferiori alla vendita della nuda proprietà.

Per informazioni si può chiamare il numero riportato sul sito ufficiale 0342.528648 (numero diretto sempre della Banca Popolare di Sondrio).

(Fonte: sito ufficiale Enpaf – Data: 8 ottobre 2021)

Prestito Covid 19

Nel 2020, più o meno nel cuore dell’emergenza sanitaria, è stato introdotto questo prestito pensato per i farmacisti iscritti all’Enpaf (in regola con il pagamento dei contributi dovuti all’ente al momento della richiesta). Si tratta di un finanziamento destinato a sopperire alle esigenze di liquidità dovute alla professione o per sostenere l’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali necessarie per lo svolgimento dell’attività e per far fronte alle difficoltà causate dall’emergenza COVID-19. Parliamo quindi di un prestito aziendale per liquidità.

L’importo finanziabile va da 5 mila fino a 50 mila euro e può essere rimborsato in un piano di ammortamento selezionabile tra le seguenti alternative: 24, 36, 48, 60 mesi (con 6 mesi di preammortamento).

Il tasso è fisso (indicizzazione all’IRS di periodo scelto) con l’aggiunta di uno Spread di punti 2,50 (tasso minimo uguale allo spread) e spese di istruttoria di € 50,00. Il finanziamento va richiesto online con firma digitale e sono applicate commissioni di 3,50€ come spese di incasso delle rate (gratis le comunicazioni online, le cartacee costano 1,15 euro).

(Fonte: sito ufficiale Enpaf – Data: 8 ottobre 2021)

Il prestito finalizzato

logo di FCA

Parliamo di finanziamenti atti ad acquistare un prodotto specifico. In questa direzione troviamo la convenzione con la FCA Bank volta a fornire condizioni agevolate in caso di acquisto di un veicolo del marchio Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Jeep, Fiat Professional.

Il veicolo deve essere intestato all’iscritto all’ordine e bisogna rivolgersi ai concessionari autorizzati per questi marchi FCA. Non ci sono agevolazioni per quanto riguarda invece la valutazione dell’usato che riguarderà esclusivamente il concessionario.

Anche in questo caso gli iscritti Enpaf dovranno esibire il tesserino di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti, ad eccezione di quelli con partita Iva che dovranno invece esibire il numero di partita iva oltre che dimostrare la posizione attiva.

(Fonte: sito ufficiale Enpaf – Data: 8 ottobre 2021)

Conclusioni

In generale per accedere ai vari finanziamenti bisogna essere in ordine con il versamento dei contributi, per cui prima di muoversi alla richiesta di un prestito bisogna controllare di aver pagato tutto ciò che è dovuto all’Enpaf.

Successivamente è buona regola farsi fare un preventivo sia come iscritto (sfruttando le convenzioni) che come non iscritto, soprattutto per cogliere eventuali possibilità di promozioni che potrebbero essere proposte periodicamente a prescindere dalla categoria lavorativa di appartenenza.