La storia che accompagna il percorso seguito da Artigiancassa è stata lunga oltre un settantennio, con dei cambiamenti spesso molto importanti proprio nella sostanza. La data di fondazione risale infatti al dopo guerra (1947), con il primo cambiamento significativo solamente 7 anni dopo. Altro cambiamento degno di nota è sicuramente quello avvenuto nel 1996 quando l’istituto di credito romano è entrato a far parte del Gruppo BNL con una distribuzione delle azioni per quote pari al 73.86% di BNL e il restante 26.14% di Confartigianato, CNA, Casartigiani e Fedart Fid).
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La mission di “Banca” di Artigiancassa prevede una varietà di soluzioni nella sezione dei prestiti, sia per l’avvio dell’attività che per affrontare situazioni di urgenza (come una malattia grave). Detto questo l’istituto di credito con sede a Roma è soprattutto specializzato nella gestione di fondi pubblici (scopo per cui è nata), al fine di garantire condizioni di favore per ridurre l’impatto degli interessi passivi pagati dagli artigiani per i finanziamenti in corso con qualsiasi altra banca.
Nel corso degli anni la proposta finanziaria si è arricchita anche della possibilità di proporre, come intermediario, prodotti creati ad hoc (soprattutto nelle grandi città del nord, come Milano, centro come Roma, e sud ad esempio Bari) dal gruppo Bnp Paribas tramite gli appositi point (vedi anche Come accedere ai prestiti per artigiani).
Se quindi fino al 2008-2009 il compito svolto in via quasi esclusiva era quello di fare da intermediario ai finanziamenti agevolati, ora si possono trovare prodotti molto più “estesi”, che possono riguardare il noleggio a lungo termine, il comodato di pos, specifiche carte di pagamento (che spesso funzionano anche quasi come delle vere e proprie carte servizi), mutui, conti correnti, aperture di credito, che il gruppo Bnp Paribas propone come detto in via esclusiva.
Se tuttavia si è interessati all’accesso ai fondi rotativi e non stanziati dalle Regioni per rendere meno oneroso il proprio finanziamento, allora si deve consultare l’apposita sezione “Agevolati”, presente all’interno dell’area denominata “Servizi per l’artigiano”. Qui c’è l’utilissimo “selezionatore” che consente di fare una ricerca mirata per tipo di Regione di appartenenza o di interesse.
In questa sezione troviamo ad esempio il Fondo per la Crescita Sostenibile istituito nel 2012 con il D.L. 83/2012 (che ha sostituito il Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica FIT – Legge 46/82). Questo è destinato a finanziare gli investimenti destinati a:
Sempre a livello nazionale c’è il Fondo di Garanzia istituito con la Legge n.662/96 (art. 2, comma 100, lettera a), rivolto a favorire l’accessibilità ai finanziamenti per le Pmi, offrendo vari servizi quali:
Quest’ultima indica la garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi, agli altri Fondi di Garanzia ovvero ai Fondi di garanzia istituiti nell’ambito dell’Unione Europea o da essa cofinanziati.
Poi ci sono alcune agevolazioni che hanno carattere Regionale e che possono variare in funzione del periodo considerato (ad Agosto 2019 troviamo Legge Sabatini Friuli Venezia Giulia, Fondo Regione Marche energia e mobilità, Toscana Muove).
(Fonte: sito ufficiale Artigiancassa – Data: 9 agosto 2019)
Se si desidera invece avere una panoramica sui finanziamenti proposti da Artigiancassa in via “privata” (che sono comunque generalmente abbinabili anche agli interventi di tipo pubblico), allora si deve entrare nella sezione “finanziamenti”. Qui si possono trovare prodotti mirati a specifiche categorie, (come era Key Woman a qualche anno fa), destinato all’imprenditoria femminile, o servizi per le scorte di liquidità, ecc. L’organizzazione dei prestiti di Artigiancassa può essere suddivisa in:
Per qualsiasi tipologia di finanziamento si può passare tramite il servizio gestionale della consulenza per trovare il prodotto più adatto alla specifica necessità.
(Fonte: sito ufficiale Artigiancassa – Data: 9 agosto 2019)
Tramite Artigiancassa è possibile accedere anche ad altri servizi bancari. Questi possono essere funzionali o meno per la gestione dei finanziamenti, od ancora del tutto indipendenti. Tra le varie alternative possiamo ricordare il noleggio a lungo termine, la carta di credito e soprattutto il conto corrente denominato In Novo Artigiancassa.
Questo è un conto corrente che può combinarsi con la parte dei finanziamenti ed ogni altro servizio accessibile con Artigiancassa anche se è stato strutturato per essere soprattutto un prodotto indipendente e completo, per offrire quindi tutti i servizi di cui possono aver bisogno agli artigiani. Le principali condizioni economiche sono (Fonte: sito ufficiale Artigiancassa – Data: 9 agosto 2019):
Normalmente le nature dualiste e ibride (come è diventato Artigiancassa in seguito all’inevitabile privatizzazione) funzionano male e finiscono con il creare situazioni di confusione. Questo aspetto con il prestito Artigiancassa non si è però verificato, probabilmente per un insieme di servizi che per loro natura ben si combinano, anche se sul piano dei finanziamenti diretti di Bnp Paribas la proposta, ancora oggi, risulta troppo esigua.
Detto questo per conoscere le condizioni effettivamente applicate e applicabili è sempre consigliato chiedere un preventivo personalizzato, che non comporta impegni e non ha costi. Le opinioni rimangono in conclusione positive soprattutto per: