Consolidamento debiti senza garante: prestiti dedicati o cessione del quinto?

Quando si hanno più finanziamenti in corso, per riordinare i propri debiti (almeno quelli legati alle varie rate da restituire a banche o finanziarie) si può scegliere di richiedere un prestito di consolidamento debiti. Questa strada può essere percorsa seguendo due direzioni:

  • quella di un prestito specifico, che nasce proprio per offrire il consolidamento debiti;
  • i prestiti personali adattabili anche alla realizzazione dell’obiettivo del consolidamento, come la cessione del quinto.

Il prestito di consolidamento debiti

Se si sceglie un finanziamento appositamente dedicato, si può avere la possibilità di ottenere somme anche importanti. Di contro, però, potrebbe essere necessario dover aumentare la propria forza reddituale. Una condizione che potrebbe essere difficile da ottenere senza garanzie aggiuntive o senza un garante. Ricordiamo inoltre che il consolidamento debiti prevede dei requisiti ben specifici. Nel particolare bisogna:

  • essere titolari di due o più prestiti;
  • rientrare in tutte le condizioni previste dalla banca o dalla finanziaria alla quale ci si rivolge (per esempio avere un prestito di una determinata durata, oppure avere finanziamenti con la stessa banca);
  • avere un reddito (con o senza garanzie) considerato sufficiente.

Ma che cosa cambia rispetto ad un normale prestito personale? La banca o la finanziaria userà i conteggi estintivi per conoscere l’importo esatto da finanziare e provvederà direttamente alla loro estinzione contestualmente all’accensione del finanziamento, che diventerà quello principale o unico da rimborsare.

Ovviamente non terrà conto della parte di reddito già impegnata dalle altre rate consolidate proprio perché ha la certezza che verranno estinte e sostituite con la rata del nuovo finanziamento. Di contro, alla pari di un prestito tradizionale, è necessario che il rapporto rata e reddito sia considerato soddisfacente. Normalmente è preferibile che si rimanga sotto il 33% ovvero il classico ‘terzo’ circa consigliato tanto per un prestito che per un mutuo (N.B. Non è comunque un valore vincolante, almeno non per tutte le società).

unire rate vari prestiti

Si tratta di un prestito che può essere richiesto da chi ha garanzie e redditi dimostrabili, mentre non è necessario appartenere per forza ad una specifica categoria di lavoratori (quindi è accessibile tanto per i dipendenti, che per gli autonomi e i pensionati).

La cessione del quinto

La cessione del quinto non rappresenta un prestito appositamente dedicato ma può essere utilizzata anche per raggiungere l’obiettivo di un consolidamento debiti. In pratica la somma ottenuta può essere utilizzata per estinguere in via anticipata altri prestiti. Tuttavia, ripetiamo, non è una soluzione finalizzata a questo scopo, quanto a quello di concedere una ‘certa liquidità’ la cui entità dipende principalmente dal reddito percepito e dalla durata che si può scegliere (vincolata dall’età anagrafica).

Non a caso la somma erogata viene data al richiedente che può poi decidere come usarla e se procedere anche a un consolidamento debiti (in tutto o in parte). La cessione del quinto è vincolata al rapporto rata reddito di un quinto (quindi al massimo del 20%) ed è un prestito senza garanti e senza garanzie (per cui non si può superare questa percentuale). Di contro non è un finanziamento aperto a tutti visto che può essere richiesto solo da dipendenti e pensionati.

Fatte tutte queste considerazioni, perché qualcuno dovrebbe considerarla come alternativa ad un vero e proprio consolidamento debiti? Le ragioni possono essere differenti, e le andiamo a elencare brevemente:

  • la banca o la finanziaria che andrà a valutare la fattibilità della cessione del quinto non prenderà in considerazione la presenza di altri prestiti in corso. Proprio per questo, a differenza di un normale prestito personale, la cessione del quinto può essere concessa anche se ci sono più rate in corso (dipende dalle modalità di rimborso che sono a monte e quindi prioritarie rispetto alle normali rate);
  • nella cessione del quinto non c’è una valutazione sul merito creditizio (che invece viene fatta anche sul consolidamento debiti specifico). Questo aspetto la rende richiedibile anche da chi ad esempio è senza garante;
  • si può appartenere a categorie che usufruiscono di condizioni agevolate (come nel caso dei prestiti in convenzione per i dipendenti pubblici, oppure il prestito pluriennale ex Inpdap).

come affrontare i debiti

Quale alternativa preferire?

Come già detto, nel caso della cessione del quinto non sono necessari documenti che rimandano ai prestiti in corso visto che la rata verrà trattenuta a monte dallo stipendio o dalla pensione. Ad estinguere gli altri prestiti dovrà provvedere in autonomia colui che ha ottenuto la cessione stessa (ogni prestito alla volta). Nel caso del consolidamento invece il conteggio estintivo è una condizione necessaria e un documento obbligatorio.

Non solo, i documenti personali e reddituali sono essenziali nella procedura di richiesta anche se ci possono essere delle differenze sui documenti richiesti (e le loro caratteristiche o aspetti formali) da Istituto di credito ad altro Istituto di credito. Per questa ragione bisogna informarsi presso le banche o finanziarie che propongono tali alternative e farsi fare un preventivo ed una stima di fattibilità prima di procedere alla richiesta vera e propria.

Nel solo caso della cessione del quinto, si potrebbe intraprendere questa via come seconda scelta, qualora una richiesta di consolidamento vero e proprio dovesse essere bocciata.