Guida agli aiuti di Invitalia: fondi agevolati, sostegno all’autoimpiego e finanziamenti a tasso zero

Invitalia è un’agenzia statale che di fatto appartiene al Ministero del Tesoro e che opera attraverso una pluralità di compagini, tra le quali Infratel, la Ventures Sgr, Partecipazioni e Italia Turismo (ognuna specializzata in un ambito differente).

In che cosa differisce da altre agenzie o enti? In particolare il compito assegnato a Invitalia è quello di gestire gli stanziamenti atti a stimolare l’avvio di attività produttive, ma con una focalizzazione dell’attenzione soprattutto per:

  • specifici soggetti come disoccupati, donne e giovani, spingendo verso l’ autoimprenditorialità;
  • settori produttivi considerati di fondamentale rilevanza per lo sviluppo economico del Paese o aree di criticità (territoriale o settoriale).

Ha sede a Roma, in via Calabria 46, ed è raggiungibile via mail o per telefono, a seconda del tipo di informazione o di intervento richiesto (vedi anche Prestito d’onore).

logo invitalia

Sebbene Invitalia attualmente non offra più soluzioni a fondo perduto (almeno al 100%) è comunque possibile attraverso tale canale fruire di rimborsi agevolati, tassi meno onerosi o rimborso di quota capitale a interessi zero, anche senza garanzie (ma solo in possesso di determinati requisiti).

Indice

In che modo sostiene le imprese?

L’attività svolta è stata organizzata su vari ambiti di interesse che vedono, tra i progetti più famosi, Smart&Start e Smart Money che hanno ormai superato da tempo la prima edizione e che confermano lo stanziamento totale per centinaia di milioni di euro. Tuttavia, per richiedere i fondi occorre presentare un’idea altamente innovativa, con possibilità di accesso alle sole start up.

Molto conosciute sono anche le forme di:

  • autoimprenditorialità: prevede aiuti a “tasso zero” destinati a donne e giovani. Bisogna riferirsi allo specifico regolamento per conoscere i limiti di finanziabilità ottenibili, visto che vanno da un 5% ad un 75% a seconda del ramo di attività scelto e delle varie spese sostenute;
  • autoimpiego: qui l’attenzione è stata rivolta ai disoccupati, così da dare un’alternativa soprattutto a coloro che con fatica riescono ad entrare nel circuito lavorativo di tipo dipendente.

N.B. I fondi stanziati si esauriscono mano a mano che vengono accolte le domande per cui, prima di fare richiesta, oltre ad aver verificato di essere in possesso dei requisiti minimi necessari, bisogna sempre controllare se c’è disponibilità. Infatti, con l’esaurimento del fondo si dovrà attendere che venga riattivato in seguito ad un nuovo stanziamento.

Le principali alternative

L’offerta di Invitalia è alquanto differenziata e costantemente in evoluzione, con frequenti new entry per adattare l’offerta alle modifiche del mercato del lavoro.

Alcuni progetti guidati da Invitalia sono stati ad esempio Programma Best (rivolto alle giovani menti, con scambio con Usa e Italia), Brevetti+ (con premi e forme di incentivo sui brevetti innovativi), “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), IFIT – Incentivi finanziari per le imprese turistiche (terminato a marzo del 2022) e Imprese No profit.

Tra le proposte attive ad aprile 2023 troviamo invece:

  • Fondo On Nuove imprese a tasso zero: qui il finanziamento può coprire fino al 90% e per importi pari a 1,5 milioni di euro o 3 milioni di euro a seconda della data di costituzione della società o avvio dell’azienda (entro tre anni o tra tre e 5 anni);
  • Cultura Crea 2.0 destinato ad alcune regioni del Sud (al momento sul sito ufficiale troviamo Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per la diffusione di cultura e turismo. L’importo stanziato del fondo è pari a 54 milioni di euro;
  • Il Bonus per l’Export Digitale: l’importo in questo caso è limitato visto che parliamo di un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per l’acquisto per almeno 5.000 euro di soluzioni digitali rivolte in via esclusiva all’internazionalizzazione dell’azienda;
  • Nuovo SELFIEmployment per disoccupati di lungo periodo e donne, che permette di ottenere fino a 50 mila euro a tasso zero. Questa proposta di Invitalia è suddivisa in varie sotto misure alcune delle quali sono al momento ‘bloccate’ come ad esempio il “Microcredito esteso” (che parte da 25mila euro per arrivare a 35.000 euro) ed i “Piccoli prestiti” (minimi 35.001 euro per arrivare a 50mila euro). E’ richiedibile invece il “Microcredito” (per cifre comprese tra 5.000 e 25.000 euro).

A causa dell’esaurimento dei fondi risulta invece attualmente fermo il Fondo impresa femminile.

Resto al Sud

Un discorso a sé stante si merita Resto al Sud che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività nella maggioranza delle regioni del centro e sud Italia (per vedere l’elenco completo è necessario accedere all’apposita pagina del sito ufficiale Invitalia).

Al momento le richieste possono essere presentate da chi ha compiuto i 18 anni fino a 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Gli importi richiedibili variano in funzione del fatto che si tratti di un richiedente singolo o società. Il 50% del contributo ottenuto è a fondo perduto mentre il restante 50% è garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

I settori interessati sono abbastanza numerosi (in pratica risulta escluso solo il settore agricolo). Ampie anche le spese finanziabili compreso anche il leasing, acquisto macchinari e ristrutturazione degli immobili. Non sono invece ammissibili progetti, eventi promozionali, consulenze e pagamenti destinati al personale dipendente.

logo resto al sud

Come contattare Invitalia? Non solo il Numero Verde

Attenzione! Bisogna sempre andare sul sito ufficiale, verificare le risorse disponibili e contattare un consulente Invitalia per avere maggiori informazioni, sia sulla disponibilità che su come richiedere il prestito che si vorrebbe ottenere.

Inoltre, è sempre consigliato farsi aiutare da un consulente specializzato nella concessione dei fondi, per valutare bene le potenzialità del proprio progetto e la forza economica che si potrà raggiungere perché, se il progetto non dovesse successivamente rendere quanto previsto, il prestito dovrà essere comunque rimborsato per non essere sottoposti alle inevitabili procedure di recupero credito.

Qualsiasi sia l’ambito scelto, bisogna quindi riferirsi direttamente a Invitalia, non essendo previste forme esterne di aiuto in fase di consulenza pre o post presentazione della domanda.

Contatti utili sono: [email protected], 848.886886, oppure 06 421601 (orario dalle 9 alle 18 nei giorni feriali, sabato escluso). Chi è registrato può andare nella pagina personale loggandosi. Tutti i contatti sono consultabili alla pagina dedicata del sito ufficiale.