Cessione del quinto: come ottenere il rimborso delle spese sostenute?

Quando andiamo a considerare il rimborso cessione del quinto dobbiamo fare una distinzione tra due situazioni:

  • pagamento delle rate dovute a titolo di rimborso del capitale prestato;
  • recupero delle spese sostenute per ottenere la cessione del quinto e non godute a seguito di estinzione anticipata o eccessivo importo applicato a seguito di una rinegoziazione.

Il pagamento delle rate della cessione

Indipendentemente che si tratti di cessione del quinto dello stipendio o della pensione, il pagamento o rimborso delle rate deve avvenire secondo le modalità previste ed indicate nel contratto. Si deve fare massima attenzione a questo aspetto perché in caso di contenzioso si dovrà dare prova che i pagamenti sono stati effettuati in modo regolare e che il ricevente abbia incassato le suddette somme!

Se viene cambiato il conto corrente di appoggio della rid si deve seguire la procedura sempre prevista dal contratto di cessione del quinto stessa. Si tratta comunque di un formalismo a cui deve ottemperare il datore di lavoro visto che il titolare della cessione del quinto non paga direttamente le rate che vengono trattenute a mente dallo stipendio.

Il recupero dell’assicurazione e della altre spese

Già da diversi anni (siamo arrivati quasi a un decennio nella teoria mentre nella pratica ci sono ancora problemi) se si rimborsa un prestito o un mutuo, le spese pagate comprese quelle dell’assicurazione, che non sono state godute per estinzione anticipata o in caso di rinegoziazione, possono essere recuperate.

Qui si deve fare attenzione perché è il beneficiario che ne deve fare richiesta alla banca o alla finanziaria, per ottenere il rimborso. Nella maggioranza dei casi si dovrà fare ricorso all’arbitrato bancario, ma ricordiamo che il costo per far partire la procedura è di soli 20 euro e si possono recuperare varie migliaia di euro.

Quanto si può ottenere come rimborso?

La somma varia in funzione di vari fattori, ma principalmente è collegata alle varie voci di spesa che sono state pagate per ciascuna richiesta di cessione del quinto e rinegoziazione. E’ importante che non siano passati più di 10 anni altrimenti subentra la prescrizione. In modo molto semplicistico per fare il calcolo vale il seguente principio:

  • supponiamo che su una richiesta di cessione del quinto dello stipendio sono state pagate tra commissioni assicurazione e spese varie 4000 euro;
  • sempre per ipotesi arrivati al pagamento del 50% della cessione abbiamo estinto anticipatamente (oppure abbiamo rinegoziato);
  • quale rimborso ci spetta per la cessione del quinto non “goduta” come finanziamento precedente? Il 50% per cui circa 2000 euro.

Per ottenere dei calcoli più precisi si deve contattare un’associazione dei consumatori (che spesso fa perizie e calcoli in modo gratuito) oppure un avvocato specializzato (ad esempio Difesa Debitori). Ma il funzionamento è in linea di principio questo.

Come devo fare?

L’intervento dell’arbitrato bancario presuppone che ci sia stato prima un contatto e una richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno direttamente con la banca o la finanziaria, dove viene effettuata la richiesta. Se non si ha un esito “positivo” in questa fase, allora si deve scaricare la modulistica presente sul sito dell’arbitrato bancario, compilarla e fare il pagamento dei 20 euro. Si deve inviare tutta la documentazione richiesta e attendere la decisione. Ad oggi le delibere sono state sempre favorevoli per i consumatori che hanno richiesto il rimborso.

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