La richiesta di una cessione del quinto formalizza la volontà di ottenere una certa somma di denaro, impegnandosi alla restituzione con trattenuta a monte sullo stipendio o pensione. Se rispetto agli altri tipi di finanziamento può sembrare una procedura complicata, dal punto di vista pratico la richiesta della cessione è invece semplice. Il richiedente deve limitarsi a fare la domanda ed a fornire i documenti necessari, sarà la banca (oppure la finanziaria scelta), ad occuparsi del resto.
Sia che si tratti di una cessione del quinto dello stipendio o della pensione, e sia che ci si riferisca ad una banca, finanziaria o all’Inpdap (ad eccezione dei prestiti pluriennali diretti), i documenti di base da presentare sono sempre gli stessi. Riassumiamoli qui di seguito:
In aggiunta molte finanziarie chiedono fin da subito anche il certificato di sana e robusta costituzione. Infatti se il richiedente ha delle problematiche o delle patologie che escludono la possibilità di poter ottenere la copertura assicurativa caso morte la richiesta del prestito sarà considerata non procedibile.
Alcuni dei documenti appena indicati possono essere richiesti anche per ottenere un preventivo reale e affidabile (anche in questo caso non sarà mai vincolante). Se si decide di passare alla fase successiva, e cioè quella di richiesta formale del finanziamento, allora tutti questi documenti in fotocopia dovranno essere allegati alla richiesta di prestito.
Solo nel caso dei prestiti pluriennali diretti non è necessario esibire le ultime buste paga. Bisognerà invece esibire la documentazione necessaria per dimostrare che si ha una ‘motivazione’ valida per la richiesta (ad esempio certificato di nascita di un figlio, preventivo di matrimonio, preventivo acquisto auto). In alcuni casi questa può essere sostituita da autocertificazione.
Se un dipendente pubblico sceglie di chiedere una cessione del quinto a una banca o a una finanziaria (anche convenzionati), senza l’erogazione diretta dall’Inps con un prestito pluriennale diretto, allora si dovrà presentare anche l’attestato di servizio.
I documenti per la cessione del quinto vanno presentati in originale. Di norma è la banca oppure la finanziaria (vedi anche Banche convenzionate Inps), che fa le copie così da avere la certezza che ci sia corrispondenza ed autenticità dei documenti stessi. A volte viene richiesto di portare documenti in originale più le fotocopie. Queste informazioni vanno richieste a monte così da andare preparati.
La maggioranza dei documenti necessari per la cessione del quinto sono già normalmente in nostro possesso e non servono particolari procedure per ottenerli con la sola eccezione del certificato stipendiale e della certificazione di quota cedibile. Il primo va richiesto alla propria amministrazione attraverso una specifica domanda ed usando l’apposita modulistica (va scaricata online quando il sistema usato lo permette).
Il certificato di quota cedibile invece va richiesto all’ente pensionistico che paga la pensione, e che generalmente è l’Inps. Questo per essere richiesto imponeva obbligatoriamente il passaggio presso una delle sedi territoriali Inps, con compilazione della richiesta e attesa dettata dalla fila e dagli orari di apertura dei vari uffici. Ora, grazie all’implementazione dei servizi Inps telematici, questo tipo di documento è ottenibile anche usando il sito stesso. Ovviamente si tratta di modalità che possono risultare più o meno semplici da attuare e che impongono sempre il possesso del pin dispositivo.
Il rinnovo di cessione è un contratto del tutto nuovo che va a sostituire quello precedente che deve essere estinto anticipatamente. Quindi da una parte dobbiamo presentare tutti i documenti necessari per poter avviare una normale procedura di richiesta di cessione del quinto. Dall’altra serve anche la documentazione che attesta la somma che si deve pagare per estinguere il contratto già in essere.
Attenzione: i conteggi di estinzione devono comprendere oltre all’ammontare del capitale residuo anche l’importo della penale di estinzione prevista da contratto.