Rate in rete Consel o carta revolving: tra comodità e convenienza

Che cosa rende differente rispetto all’uso di una carta revolving il prodotto Rate in rete di Consel? Semplice, il possibile impiego ‘virtuale’ ed online. Il funzionamento è infatti praticamente identico, in quanto, grazie alla sottoscrizione del prodotto Rate in rete 2.0, si richiede fattivamente una linea di credito, con plafond limitato, che viene via via ridotta mano a mano che viene utilizzata per effettuare gli acquisti online, presso gli esercizi che hanno convenzioni con Consel.

Esiste in più la modalità, sempre legata alla concessione di una linea di credito (vedi Finanziamenti online), che tuttavia è collegata all’acquisto di un bene presso un rivenditore autorizzato, che permette di effettuare così gli acquisti anche presso i negozi non virtuali ma tradizionali.

Prodotti con credito revolving di Consel

Sono disponibili due prodotti, che sfruttano la logica del ‘credito revolving’, e che sono:

  • SimplyPay, che mette a disposizione una linea di credito di 2500 euro (con costo di 1 euro mensile per la gestione della pratica e interessi applicati con una commissione del 4,99% per ciascuna rateizzazione);
  • Rate in rete 2.0 che permette di ottenere fino a 7 mila euro di linea di credito, con un tasso fisso Tan del 15% e nessun’altra spesa o commissione collegata. Quindi basandosi sul mero confronto, le opinioni positive sostengono più la modalità legata alla Rate in Rete 2.0, che presenta maggiore chiarezza e trasparenza nella determinazione delle condizioni economiche effettivamente sostenute per il finanziamento.

Meglio una carta revolving o la linea di credito Rate in rete di Consel?

Sul piano del confronto della mera convenienza non ci sono grandi differenze, considerato che a livello di Taeg si supera il 18% con Consel, mentre esistono carte revolving (vedi ad esempio Carta revolving Unicredit) che permettono di rimanere anche sotto al 16%, facendo però attenzione a quelle che invece tranquillamente superano la soglia del 20%.

Sulla libertà di utilizzo invece le opinioni positive vanno a vantaggio della carta revolving, in quanto il pagamento con la linea di credito con Consel può essere fatta solo per quegli esercizi che hanno convenzioni attive, mentre nel caso della carta revolving lo si può fare ovunque sia previsto il pagamento con carte di credito.

Ed infine c’è il plafond. Con Rate in rete si può arrivare fino a 7 mila euro, mentre le carte revolving, anche per quelle di tipo oro, raramente si possono superare i 5 mila euro.