Prestiti Enasarco: contributi, requisiti e modalità di richiesta

L’Ente Nazionale di Assistenza Agenti e Rappresentanti di Commercio o Enasarco è l’ente che si occupa in via principale dell’assistenza pensionistica riservata sia agli agenti di commercio in attività che di quelli che sono ormai pensionati. Tra le altre attività che svolge ci sono:

  • vigilanza per conto del Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali;
  • erogazione di prestazioni integrative del reddito, con forme di prestiti agevolati e varie tipologie di contribuzione anche a fondo perduto.

C’è una notevole differenza tra i contributi erogati direttamente dall’Ente e i prestiti agevolati che l’Enasarco riserva ai propri iscritti. Infatti la componente legata alle prestazioni “integrative” del reddito sono concesse solo al verificarsi di alcune situazioni o eventi, e prevedono spesso la mancanza dell’obbligo di restituzione. I prestiti vengono invece concessi grazie all’accordo con banche e finanziarie, che si impegnano a garantire condizioni agevolate rispetto a quelle riservate a chi non è iscritto all’Enasarco.

Differenza tra contributi e prestiti personali

Quando si pensa ai prestiti agevolati si associa il tipo di servizio che l’ex Inpdap continua a garantire ai propri assistiti con quello che viene proposto da altri enti. Tuttavia a differenza dell’ente per i dipendenti pubblici, l’Enasarco non prevede l’obiettivo di sostituirsi alle banche e alle finanziarie, tramite l’erogazione di prestiti agevolati direttamente.

Di contro persegue lo scopo di offrire servizi a condizioni agevolate ai propri iscritti, per cui ha stipulato una serie di convenzioni con una serie di banche e di finanziarie, così da garantire l’accesso al credito (sia come prestiti che come mutui) a condizioni migliori possibili. Invece per quanto riguarda la componente dei propri doveri atti a integrare i redditi in particolari circostanze, l’Enasarco prevede una serie di contributi che eroga in modo diretto (gli importi assegnabili vengono definiti con proprio regolamento e nel tempo possono subire delle modifiche).

Quindi le principali differenze tra i prestiti Enasarco e i contributi Enasarco li possiamo riassumere nel seguente modo:

  • i contributi vengono concessi direttamente dall’Enasarco, mentre prestiti e mutui fondiari tramite banche convenzionate;
  • i contributi non prevedono la restituzione delle somme assegnate mentre i prestiti personali e i mutui fondiari seguono un piano di ammortamento e conseguente restituzione di rate composte da quota capitale più interessi (che sono agevolati, ovvero inferiori a quelli applicati dalle stesse banche o finanziarie al di fuori di suddetti accordi).

Esempi di contributi Enasarco

In qualità di “integrazioni” del reddito o delle pensioni, i contributi vengono concessi solo su richiesta del potenziale beneficiario, e solo al verificarsi di alcuni eventi ben specifici (e dimostrabili). Tra questi contributi troviamo:

  1. il contributo per Agenti Over 75 anni, in caso di infortunio o di malattia. E’ obbligatorio fare la domanda entro 90 giorni dall’evento. La richiesta va fatta tramite PEC inviata a [email protected] oppure tramite raccomandata A/R indirizzata a Fondazione Enasarco, via Antoniotto Usodimare 31, cap 00154 Roma mettendo sulla busta “all’attenzione del Servizio Prestazioni (Ufficio prestazioni integrative e Firr)”. Bisogna allegare alla domanda tutta la documentazione medica e la copia del proprio documento di identità. Vanno messe le fatture per le spese sanitarie sostenute;
  2. il contributo per la nascita o l’adozione di figli: si tratta di una integrazione prevista sia per gli Agenti di commercio in attività che i pensionati Enasarco. L’importo concesso per il primo figlio è di 750 euro, mentre per il secondo è di 650 euro e per il terzo di 500 euro. La domanda deve essere inviata entro 12 mesi dall’evento, e la presentazione è online;
  3. il contributo per l’assistenza dei figli disabili: sia per gli agenti in attività che per i pensionati, permette di ottenere un aiuto di 1000 euro. Le modalità di presentazione della richiesta sono le stesse previste nel punto 1 (pec o raccomandata). I termini per la scadenza sono a giugno (a meno che non ci siano indicazioni differenti nel regolamento annuale);
  4. il contributo per le spese funerarie: la richiesta deve essere presentata entro un anno dall’evento. La richiesta (agenti in attività o pensionati) si può presentare con Pec o raccomandata con ricevuta di ritorno;
  5. le erogazioni straordinarie, per eventi di particolare gravità (le ipotesi possono essere per problemi di salute, in caso di decesso, per le calamità naturali, ecc): La somma del contributo non è fissa ma dipende dalle valutazioni effettuate dal comitato preposto, in funzione della gravità dell’evento.
  6. contributi per varie situazioni quali: spese per gli asili nido, libri scolastici, in caso di maternità, aiuto per le spese di soggiorni estivi (anche in località termali), per il ricovero nelle case di riposo, ecc. Ciascuna situazione richiede la domanda nelle forme indicate nei punti precedenti, con l’attribuzione delle somme fisse stanziate con i regolamenti.

Prestiti personali e mutui fondiari

I prestiti Enasarco come abbiamo già accennato vengono erogati dalle banche e dalle finanziarie aderenti alle convenzioni, il cui elenco spesso subisce modifiche periodicamente. E’ prevista una sola tipologia di prestito, ovvero la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Per i mutui è previsto solo quello fondiario, mentre la durata massima non può superare i 25 anni. Ci sono limiti anche sugli importi richiedibili che dipendono dalle finalità (acquisto, ristrutturazione, ecc).

Requisiti necessari per la richiesta di prestito

I requisiti minimi necessari, tanto per i pensionati che per chi è ancora in attività, sono gli stessi. Bisogna essere iscritto e con la situazione dei versamenti obbligatori in regola. Bisogna inoltre rivolgersi a una delle finanziarie o delle banche convenzionate con l’Enasarco. La maggioranza di questi Istituti prevede la possibilità di richiedere informazioni tramite l’uso dell’apposito numero verde. Di seguito riportiamo alcune di queste banche e finanziarie che hanno mantenuto un rapporto duraturo:

Banche/Finanziarie Contatti
Cap. Ital. Fin. S.p.A. Numero verde 800.22.55.66
Conafi Prestitò S.p.A. Numero verde 840.700.313
Credem Numero verde 800.2733.36
Dynamica Retail Numero fisso a pagamento 06.9652051
Fides S.p.A Numero verde 800.729.988
Ital Credi S.p.A. numero verde 800.78.03.30
M3 Prestitichiari S.p.A. Numeri a pagamento 0965.811360 oppure 06.4940555
Fincontinuo S.p.A. Numero verde 800.92.30.69

Gli uffici dell’Enasarco offrono assistenza, utilizzando gli appositi canali che sono:

  • Contact center Fondazione Enasarco dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle ore 19.00
  • all’interno dell’area riservata in Enasarco;
  • tramite Live Chat (che è operativa dalle ore 9 alle ore 14 nei giorni feriali, non disponibile il sabato e la domenica e nelle festività).

Documenti

Oltre a dimostrare l’appartenenza a Enasarco e la regolarità contributiva, bisogna presentare, al momento della richiesta dei prestiti i seguenti documenti:

  • documento di identità valido (ovvero non scaduto e non prossimo alla scadenza);
  • codice fiscale o tessera sanitaria;
  • certificazione della quota cedibile;
  • ultime retribuzioni o ultimo cedolino della pensione.

La richiesta della certificazione di quota cedibile può essere fatta:

  • agli sportelli Enasarco;
  • con Pec a [email protected];
  • tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a Fondazione Enasarco via Antoniotto Usodimare 31, cap 00154 Roma – all’attenzione del Servizio Prestazioni.
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