Prestito fiduciario cambializzato: requisiti e funzionamento

Il finanziamento che sfrutta le cambiali come forma di garanzia può rientrare all’interno della categoria del prestito fiduciario (che diventa quindi “cambializzato”) il quale, come si comprende dal nome, si basa sulla fiducia. Come è possibile far coesistere entrambe le forme di garanzia che, evidentemente, sembrerebbero in contrasto tra di loro?

Qual è la reale garanzia su cui si fonda?

In pratica la ‘fiducia’ non va ad impattare con la natura di titolo esecutivo della cambiale. Si parla infatti, in modo specifico, di un prestito fiduciario cambializzato quando al richiedente non viene richiesta una documentazione reddituale certificata ma ci si basa su altre tipologie di documenti. Questi potrebbero essere l’estratto conto bancario che mette in luce le entrate e le uscite (così da vedere la consistenza del volume di affari), oppure per dare prova di entrate che sono ricorrenti ma non ancora dimostrabili.

Vengono inoltre accettate misure camerali che dimostrino una capacità patrimoniale soddisfacente. Generalmente si tratta sempre di prestiti personali e difficilmente, date queste peculiarità, possono essere affrontati con richiesta online (tranne che per la richiesta di preventivo), e possono andare incontro a maggiori restrizioni per le categorie di potenziali beneficiari.

Ad esempio, possono essere del tutto esclusi, od andare incontro a richieste aggiuntive di garanzia (come l’inserimento di un avallante), i protestati visto che il discorso della “fiducia”, indipendentemente dalle situazioni che hanno portato a questa condizione, inevitabilmente viene a decadere (quindi non è più un prestito fiduciario in senso stretto).

Questo genere di finanziamento risulta invece ‘appetibile’ per i liberi professionisti o aziende in attività al massimo da un anno che in altre situazioni di accesso al credito dovrebbero presentare almeno le due ultime dichiarazioni dei redditi.

Caratteristiche generali

Questo genere di prestiti normalmente prevede una durata che non eccede le 60 mensilità (ovvero numero complessivo di 60 cambiali), con importi massimi che vengono messi in linea con un classico prestito personale (ovvero max 30000 euro). Invece per quanto riguarda l’aspetto dei tassi, bisogna essere disposti a pagare un tasso di interesse più alto rispetto ad un prestito con cambiali ma erogato sulla base di garanzie anche di tipo reddituale.