La reputazione creditizia è un elemento fondamentale per poter ottenere con una certa fluidità o facilità un finanziamento, per cui coloro che risultano protestati, si trovano di fronte sia alle limitazioni previste dalla normativa sul protesto, che alle reticenze delle banche, poco propense a fare dei prestiti a chi non si è dimostrato affidabile in un passato recente o meno.
Tra le poche alternative che ci sono per superare entrambe le limitazioni, per i lavoratori autonomi, i dipendenti a tempo determinato e, in generale, per coloro che non possono rientrare nella cessione del quinto, rimangono i prestiti con cambiali per protestati, ovvero assistiti da una garanzia che compensa ampiamente anche il fatto che i già ‘segnalati’ potrebbero risultare recidivi.
Sia le banche che le società specializzate nel credito, che gli stessi privati, possono effettuare prestiti con cambiali, anche a protestati. L’unica limitazione riguarda i privati, per i quali i finanziamenti devono avere carattere occasionale e non continuativo (fermi restando i limiti imposti per il rispetto della soglia del tasso di usura).
Se c’è disponibilità in famiglia o con gli amici, le cambiali rappresentano una soluzione abbastanza facile da attuare. Altrimenti bisogna chiedere alla propria banca (vedi ad esempio Prestiti Unicredit), se prevede questa forma di prestito, oppure informarsi sulle banche e società che le prevedono (sicuramente nelle grandi città come Roma e Milano la ricerca è molto più semplice).
L’ultima alternativa la si incontra con quelle società che pubblicizzano questo tipo di finanziamento, molto facili da trovare su internet. Ovviamente alcune sono serie, e mantengono quello che promettono, ma la prudenza non è mai troppa, per cui si deve sempre controllare che si tratti di una società regolare abilitata all’erogazione di prestiti, e quindi sottoposta a controlli. Soprattutto non si deve cedere alla tentazione di sborsare dei costi di iscrizione al servizio, per poi non arrivare a nulla di fatto (un raggiro molto usato sul web).
Se il prestito serve per acquistare un bene, e si è protestati, anche la via dei finanziamenti finalizzati risulta difficilmente percorribile. Ciò non toglie che si possa trovare un accordo con il venditore che, anziché procedere alla vendita con finanziaria, può farlo con un prestito cambializzato, con un numero di rate congruo al raggiungimento di una rata rimborsabile dall’acquirente.
C’è sempre un’ultima alternativa che è spesso poco presa in considerazione, perché non sono molte le banche che la propongono: il prestito con pegno. Questa tipologia di finanziamento non prende in considerazione la reputazione del richiedente, focalizzando l’attenzione solo sul bene dato in garanzia.