Cessione del quinto preventivo immediato – Guida alla richiesta

Il prestito con cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso, che prevede una durata massima decennale, nel rispetto dei limiti anagrafici del richiedente. Come per ogni altro tipo di prestito, nonostante costituisca un tipo di accesso al credito connotato da condizioni generalmente non troppo onerose a livello di tassi, è bene richiedere un preventivo prima di decidere se procedere o con chi procedere. Oggi è possibile richiedere il preventivo anche online, ottenendo un esito immediato, sia con le banche online che con quelle tradizionali (tra le prime a offrire questo tipo di servizio troviamo Findomestic). Nel caso degli istituti di credito tradizionali in molti casi si avrà a che fare con dei consulenti, che potranno appartenere a una rete esterna oppure interna alla banca stessa.

Come richiedere i preventivi online?

Rivolgendosi a un mediatore, consulente o direttamente a uno sportello bancario che offre la cessione del quinto e comunicando i dati richiesti si otterrà un preventivo fatto con un apposito tool praticamente subito. Sarà possibile anche fare varie simulazioni, e cambiando pochi parametri si potranno richiedere vari preventivi. Ovviamente il consulente ed il mediatore cercherà di spingere verso una scelta specifica, ma in nessun caso si avrà un impegno o un obbligo nel procedere poi con una richiesta. Il limite di questa modalità è dovuta al fatto che comunque si otterranno più preventivi ma con una sola finanziaria o banca.

Per sfruttare i vantaggi legati alla comodità potendo nel contempo richiedere più preventivi con istituti di credito diversi, e mantenendo comunque il distacco necessario per poter valutare le proposte con calma, per una cessione del quinto la richiesta del preventivo online rappresenta comunque l’opzione migliore. Bisogna però capire quando si ha un vero preventivo e ciò che questo attribuisce al “titolare”.

In particolare non si ha un vero preventivo se la ricerca viene fatta tramite i comparatori online. Se si hanno davanti più proposte, bisogna selezionare quelle che interessano (una alla volta) ed entrare nell’applicazione specifica messa a disposizione dalla banca. Qui bisogna procedere con la funzione “calcola o richiedi preventivo” per poter ottenere la generazione di un preventivo “unico”. Ad esso, in funzione del nominativo del richiedente, verrà attribuito in numero di protocollo, al quale bisognerà riferirsi quando si sceglierà di procedere alla richiesta di cessione del quinto vera e propria.

Attenzione: ciò non comporta la certezza di ottenere la somma che si intende richiedere. Infatti un preventivo non ha alcuna attribuzione o valore di fattibilità. Di contro fino a quando si rimane nell’ambito dei preventivi, nel sistema non verrà fatta nessuna interrogazione e nessuna segnalazione della richiesta di finanziamento. Questo aspetto consente al richiedente una certa libertà di azione: potrà richiedere un numero “illimitato” di simulazioni o di veri e propri preventivi, senza assumersi in nessun caso un obbligo nel dover procedere alla fase successiva.

Che cosa serve per ottenere preventivi validi?

Il preventivo deve essere rilasciato in base alla normativa europea, per cui avrà una forma standardizzata. Scegliendo la richiesta di un preventivo online, oltre ad avere un prospetto immediato, si avrà anche la garanzia di averne uno conforme alle disposizioni di legge in materia, poiché i tool e i loro software devono essere approvati a monte (quindi ciò che ne deriverà sarà in linea con le normative vigenti).

E’ però importante inserire tutti i dati necessari e obbligatori per poter arrivare alla generazione dei vari preventivi. Per prima cosa ci sono i dati personali obbligatori, che sono:

  • nome e cognome;
  • cittadinanza;
  • codice fiscale (alcuni sistemi prevedono l’indicazione del luogo e della data di nascita).

Poi ci sono i dati di individuazione dell’indirizzo per le comunicazioni: indirizzo di residenza e/o domicilio; comune e cap. Tra i dati obbligatori sono inseriti almeno un contatto telefonico, e nella maggioranza dei casi anche un indirizzo e-mail.

C’è poi da dare il consenso per il trattamento dei dati personali per le leggi sulla privacy. Qui si è obbligati a dare l’assenso solo alle voci in assenza la società non potrà trattare la richiesta. Le altre voci possono essere non selezionate (in questo modo si nega il consenso). Se non si desidera entrare in database che generano contatti futuri (per proposte, offerte, ricerche di mercato, ecc), è consigliato dare il consenso alla sola voce obbligatoria.

Una volta selezionata la voce “avanti” si entrerà nell’area successiva che serve per l’identificazione univoca del richiedente e il controllo della sua identità. Quindi si devono inserire i dati riportati sul documento di riconoscimento. E’ consigliato privilegiare le carte di identità, e in ogni caso scegliere un documento che non è prossimo alla scadenza. Tutti i dati richiesti sono “obbligatori” quindi si deve compilare ogni spazio presente.

Altro spazio fondamentale è quello dei dati del contratto di lavoro. Qui si dovrà selezionare il tipo di posizione occupata, se si è dipendente privato, pubblico o pensionato e se si ha un contratto a tempo determinato o indeterminato. E’ consigliato avere sotto mano una busta paga, poiché nella zona che richiede la data di assunzione bisogna essere precisi (per mese ed anno). La busta paga è logicamente indispensabili anche per l’inserimento dei dati relativi al reddito mensile (si deve riportare l’importo al netto di premi, bonus e straordinari). Va anche inserita la voce che permette di identificare il datore di lavoro e il relativo codice fiscale (dati riportati sia sul cud che sulle busta paga).

Altri dati su cui bisogna essere abbastanza precisi sono quelli relativi alla sistemazione abitativa (se si è proprietari o affittuari e da quale data si occupa l’abitazione di cui si sta parlando).

Come si conclude la richiesta del preventivo

Finita la parte di dati legati alla propria situazione personale e abitativa, si dovrà specificare l’importo che si vorrebbe avere e normalmente si deve anche specificare se la somma richiesta la si vuole ottenere con un assegno o con bonifico (vedi anche Cosa fare in caso di assegno scoperto). Una volta selezionata la funzione avanti si entra nella fase di calcolo e di risposta. Il preventivo così generato, se si trova vantaggioso, andrà poi salvato. Qui però non ci si assume alcun obbligo, ma semplicemente si fissano le condizioni applicate per poter ripartire anche successivamente dal calcolo senza dover iniziare tutto dal principio. E’ logicamente possibile far partire immediatamente la richiesta senza salvare formalmente il preventivo, inoltrando la domanda dalla funzione selezionata con l’apposito pulsante.