La cessione del quinto resta, nel 2025, una delle forme di finanziamento più sicure e diffuse tra pensionati e dipendenti pubblici o privati. Ma come individuare la proposta più vantaggiosa e realmente adatta alle proprie esigenze?
In questa guida aggiornata scoprirai quali fattori influenzano la convenienza, come confrontare i preventivi e cosa valutare per scegliere in modo consapevole la migliore cessione del quinto.
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La cessione del quinto è un prestito personale con rimborso a rate fisse, prelevate direttamente dallo stipendio o dalla pensione. La legge 180/50 prevede che la rata mensile non possa superare un quinto (20%) del reddito netto, garantendo così una gestione sostenibile e controllata.
Si tratta di una formula particolarmente apprezzata perché:
Nel caso dei pensionati, la rata viene trattenuta direttamente dall’INPS sulla pensione e versata all’istituto erogante.
Per i dipendenti pubblici e statali, invece, la trattenuta è effettuata dall’amministrazione di appartenenza (ad esempio Ministero, scuola o Comune) attraverso il sistema NoiPA, gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che provvede a riversarla alla banca o finanziaria.
Non esiste una cessione del quinto “migliore” in assoluto: ogni proposta dipende dal profilo del richiedente e dalle condizioni economiche applicate. Tuttavia, ci sono criteri oggettivi che aiutano a valutare le offerte.
Il TAN (Tasso Annuo Nominale) indica il solo interesse applicato, mentre il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) comprende anche spese e commissioni.
Per un confronto corretto, è sempre il TAEG a dover essere preso come riferimento. Il valore deve essere inferiore ai tassi soglia trimestrali pubblicati dalla Banca d’Italia.
La durata può variare da 24 a 120 mesi. Una durata più lunga comporta una rata più bassa, ma un costo totale maggiore.
L’importo richiedibile dipende da stipendio o pensione netta e dall’età del richiedente (oltre i 73 anni difficilmente verrà concessa la durata massima di 10 anni e quindi calerà l’importo massimo richiedibile).
Ogni contratto include spese di istruttoria, commissioni di intermediazione e assicurazione obbligatoria. Inoltre,
verifica sempre che la polizza rischio vita e rischio impiego sia compresa nel costo totale e che le condizioni siano trasparenti.
L’età e la tipologia di lavoro o pensione incidono molto sulla valutazione del rischio da parte dell’istituto. Con l’aumentare dell’età generalmente aumenterà anche il tasso d’interesse applicato oltre ad aumentare il costo della polizza vita assicurativa. Però, chi rientra in convenzioni NoiPA o INPS beneficia spesso di condizioni più favorevoli e tempi di erogazione ridotti.
| Tipologia | Caratteristiche principali | Quando sceglierla |
|---|---|---|
| Banche tradizionali | Procedure più lente ma con tassi stabili e possibilità di gestire tutto in filiale | Se si preferisce un rapporto diretto e assistenza personalizzata |
| Finanziarie specializzate | Processi più rapidi e maggiore flessibilità per importi medi | Se si desidera una risposta veloce o si hanno altri prestiti in corso |
| Società convenzionate INPS/NoiPA | Condizioni più favorevoli, tutele maggiori e gestione automatica del rimborso | Se si è pensionati o dipendenti pubblici |
La scelta tra cessione del quinto o prestito personale dipende dal profilo del richiedente e dalle sue esigenze:
| Aspetto | Cessione del quinto | Prestito personale |
|---|---|---|
| Garanzie richieste | Nessuna (rata trattenuta in busta paga/pensione) | Spesso serve garante o reddito elevato |
| Accesso per cattivi pagatori | Possibile | Spesso escluso |
| Tasso di interesse | Fisso per tutta la durata | Può essere fisso o variabile |
| Importo massimo | In base al reddito e alla durata | In base alla valutazione creditizia |
| Flessibilità | Meno flessibile, ma più sicura | Maggiore libertà, ma più rischio |
Per capire quale proposta sia davvero la più vantaggiosa:
Quali sono le banche più convenienti nel 2025?
Le condizioni variano nel tempo. Le proposte più competitive sono generalmente quelle di istituti convenzionati INPS o NoiPA, che applicano tassi inferiori ai valori medi di mercato.
Si può richiedere anche con altri finanziamenti in corso?
Sì. La cessione del quinto può essere concessa anche a chi ha altri prestiti personali o segnalazioni in banca dati, perché la rata viene trattenuta direttamente in busta paga o sulla pensione e ha priorità rispetto agli altri impegni finanziari.
L’unico limite è la disponibilità del quinto: non è possibile avere più di una cessione del quinto attiva sullo stesso reddito, salvo i casi di rinnovo o di prestito con delega.
È possibile estinguere il prestito anticipatamente?
Sì. È sempre possibile estinguere in anticipo una cessione del quinto. In questo caso si rimborsa il capitale residuo e si ha diritto a una riduzione proporzionale dei costi non maturati. L’istituto può applicare un’indennità massima pari all’1% del capitale residuo, ridotta allo 0,5% se mancano meno di dodici mesi alla scadenza.
Chi può accedere alla cessione del quinto?
Possono richiederla i dipendenti pubblici, statali, privati (con contratto a tempo indeterminato) e i pensionati. Non è invece disponibile per lavoratori autonomi o liberi professionisti.
La “migliore” cessione del quinto non è uguale per tutti: dipende dal reddito, dalla durata, dall’età e dall’ente di appartenenza. Confrontare le offerte, leggere attentamente il TAEG e valutare la presenza di convenzioni attive sono i passaggi essenziali per scegliere con consapevolezza e sicurezza.
(Fonti: Banca d’Italia, INPS, MEF, NoiPA; Data di rilevazione: 10 Novembre 2025)