Prestiti cambializzati a domicilio: online o in agenzia?

Quali sono i soggetti che possono richiedere (con la speranza di veder evasa in modo positivo la propria domanda) i prestiti cambializzati a domicilio? Da un punto di vista storico, chiunque abbia raggiunto almeno i 18 anni di età, e sia in grado di dimostrare una capacità di rimborso. Non è quindi necessaria, almeno sulla carta, una certificazione reddituale di alcun tipo (rientrando a pieno diritto tra quelli senza busta paga). Da un punto di vista invece pratico che cosa cambia?

Prestiti con cambiali: a chi sono rivolti?

Il fatto che sono molto richiesti soprattutto da protestati e/o cattivi pagatori, non implica che di prassi siano riservati a queste categorie. E’, infatti, in forte crescita l’impiego del prestito cambializzato tra privati (che costituisce anche la forma per eccellenza per la classificazione “a domicilio”) e da parte di coloro che sono in regola con i pagamenti di rate di vario tipo, ma che hanno una situazione reddituale che non permette di aggiungere altri prestiti (vedi anche Prestiti senza busta paga).

Quando una banca, o in generale un finanziatore, decide di concedere questo tipo di finanziamento, venendo garantito da un titolo esecutivo, non ha necessità di valutare l’affidabilità del finanziato. Tuttavia una minima garanzia la si vuole, quindi a soggetti privi di qualsiasi situazione che possa suggerire le condizioni di rimborso, generalmente viene negato (a meno che non si sfrutti la figura dell’avallante).

Inoltre sono una tipologia di prestito veloce, in quanto l’iter di “approvazione” è ridotto all’essenziale, e più che altro è legato al completamento delle procedure burocratiche.

A chi e come richiederli?

Anche se ci si rivolge ad amici o parenti, è comunque consigliato accompagnare la compilazione delle cambiali con la firma di un vero e proprio contratto, che spieghi la “natura” dell’accordo che sottintende il prestito cambializzato, compresa l’indicazione del domicilio dove avvengono le formalità.

Se ci si rivolge ad una banca, che ne preveda la tipologia, o ad una società specializzata (sono presenti soprattutto nelle grandi città o capoluoghi di provincia come Milano, Roma, Napoli, Torino, ecc), la firma del contratto dovrebbe essere il primo passaggio a cui, solo successivamente, seguirà il rilascio delle cambiali, di importo e numero corrispondente a quello indicato sul contratto stesso.

E’ importante rivolgersi a società che abbiano un’ottima reputazione, fermo restando che le richieste online non permettono di ottenere un vero e proprio preventivo (da richiedere con ogni tipo di canale scelto), ma solo un primo contatto, che potrebbe anche svolgersi presso il proprio domicilio.

Ma attenzione: prima di aprire le porte della propria casa, od ufficio, a degli estranei è sempre buona norma enfatizzare soprattutto l’aspetto della cautela.