Prestiti a Forze Armate: guida alla scelta

I lavoratori del settore pubblico beneficiano di un canale agevolato per sopperire ai fabbisogni di liquidità, e in questo non fanno certo eccezione le forze armate, che in più beneficiano di una serie di convenzioni, frutto sia di accordi di carattere più locale, che a livello nazionale, concluse dai vari comandi o addirittura dal ministero della Difesa.

Dalle convenzioni ai prestiti ‘dedicati’ al settore pubblico

Indubbiamente la soluzione più vantaggiosa, nel caso dei prestiti a esponenti delle Forze Armate, rimane quella veicolata tramite l’INPS (ex-Inpdap), nelle sue varie forme, che vanno dai prestiti personali di più breve durata (il piccolo prestito) a quelli pluriennali (che sono assimilabili alla classica cessione del quinto). L’accesso ai servizi NoiPa apre le porte anche alla richiesta del prestito sfruttando interamente la modalità telematica, sempre con l’applicazione dei tassi previsti dai vari regolamenti.
Una posizione particolare è coperta invece dal prestito pluriennale garantito.

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In questo caso, infatti, sono le banche (non l’INPS) che erogano i prestiti, con caratteristiche, requisiti e motivazioni analoghe a quelle previste dai prestiti pluriennali diretti. Gli istituti di credito eroganti devono essere firmatari di specifiche convenzioni le quali stabiliscono tramite apposito regolamento anche il tasso massimo che può essere applicato.

Qui l’Inps funziona come garante (per questo si dice ‘garantito’) e l’erogazione è condizionata anche dall’ammontare del fondo residuo stanziato per questo scopo. Rispetto tuttavia ai prestiti pluriennali diretti, al di là del ‘tasso massimo convenzionato’, ogni banca può muoversi in libertà per quanto riguarda le condizioni economiche. Risulta quindi essenziale farsi fare più preventivi per selezionare il prodotto più adatto alle proprie necessità.

Limiti di accesso e condizioni

Nel caso dei prestiti pluriennali sono però necessari anche altri requisiti oltre a quello di essere dipendenti delle Forze Armate. Più precisamente è essenziale per i richiedenti avere:

  • aderito alla Gestione Unitaria Autonoma delle Prestazioni Creditizie e Sociali;
  • maturato almeno 4 anni di iscrizione e contribuzione al fondo stesso.

Per quanto riguarda le condizioni economiche è invece possibile procedere ad una simulazione direttamente sul sito dell’Inps e che potrà essere effettuata anche per importo specifico o per rata ideale. Il tutto senza necessità di registrarsi al sito stesso. Per avere info più precise è invece preferibile accedere, con il PIN online, alla sezione dedicata ai servizi per i Dipendenti Pubblici. Qui sono disponibili le relative informazioni personalizzate attraverso cui è possibile ottenere un prospetto reale del piano di ammortamento.

I finanziamenti agevolati con le banche

Se non si rientra nel budget assegnato periodicamente, allora non rimane che dare un’occhiata ai finanziamenti frutto di accordi con banche (ad esempio Bnl e Banca Mediolanum) o delle finanziarie (come Agos, ma anche di minori dimensioni).

Se si sta cercando un tipo di rapporto “costante” nel tempo, tanto per i prestiti quanto per gli altri prodotti bancari, la scelta di una delle banche convenzionate rimane infatti la via più sicura. L’importante è sempre riferirsi alla convenzione in corso, specialmente se non si è già correntisti, e quindi già inseriti nel sistema come utilizzatori e beneficiari di un trattamento complessivamente agevolato.

Altrimenti si rischia di non ottenere alcun vantaggio. Tra le banche che hanno confermato la propria convenzione ci sono: la storica Bnl, Deutsche Bank, Banca Mediolanum, banca popolare di Bari, Banca Popolare del Lazio, Banca Dinamica, e la Popolare di Vicenza. Infine c’è anche Findomestic. Tale elenco non è certamente esaustivo ed è soprattutto soggetto a frequenti modifiche sia a carattere nazionale che locale. E’ quindi fondamentale appurare la presenza di una convenzione al momento della richiesta del finanziamento stesso.

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Il prestito convenzionato con finanziarie

Qui si può trovare qualche restrizione in più dettata dal criterio di territorialità, ma comunque non mancano Istituti finanziari, con peso nazionale. Primi fra tutti, per rilevanza, troviamo Agos e Fiditalia, poi ci sono la Fla spa, Finabruzzo, e la Prestimil specializzata proprio per le forze armate.

Condizioni economiche

Queste variano generalmente di anno in anno, essendo condizionate dall’andamento dei tassi di interesse presenti sul mercato, per cui bisogna controllare di volta in volta i tassi applicati, appurando anche che non siano state apportate in corso d’opera delle variazioni sulle condizioni pattuite inizialmente. Per informazioni sulle convenzioni attive, e relative condizioni si può consultare la pagina dedicata sul sito del Ministero della Difesa o dell’Interno o su siti specializzati. In più è consigliato consultare le intranet e informarsi presso coloro che generalmente hanno la possibilità di decidere quali convenzioni accettare (possibilità presente anche solo a livello di caserme).

Un’ulteriore alternativa è quella di riferirsi al sito di Noipa che presenta anche una sezione dedicata alle convenzioni. Nel particolare quella riferita agli istituti di credito ed alle finanziarie e raggiungibile sul sito ufficiale Noipa.