Tra i prestiti personali, le cessioni del quinto sono le più richieste, proprio perché sono finanziamenti senza garanzie aggiuntive e senza garante. Ovviamente non tutti possono ottenere una cessione del quinto dello stipendio, poiché ci possono essere delle limitazioni, in parte determinate dalla legge ed in parte stabilite dalle differenti banche e finanziarie che erogano questo tipo di finanziamento. In particolare che cosa succede ai neoassunti?
E’ evidente che chi è neoassunto non ha un cospicuo Tfr da parte, a meno che non si sia trattato di una assunzione a seguito di cambio di datore di lavoro con passaggio diretto (formula usata spesso negli appalti), oppure con accordo tra datori di lavoro. Può succedere che nella vendita di un’attività sia negoziata anche la permanenza dei dipendenti e il mantenimento del Tfr in azienda. Stesso discorso per i cambi della ragione sociale se si decide di non liquidare elevate somme di Tfr.
Ovviamente in questi casi si viene a creare una situazione particolare dove alla condizione di neoassunto si aggiunge anche la permanenza della garanzia del Tfr. In questi casi non c’è differenza tra la cessione del quinto per neoassunti e per chi invece ha maturato già una certa anzianità.
I dipendenti pubblici normalmente non c’è il bisogno di garanzia tramite Tfr. Che cosa succede quindi nel caso di un neoassunto? Paradossalmente la situazione si fa un poco più complessa rispetto a quella dei dipendenti con un minimo di anzianità ma muniti di contratto di lavoro a tempo determinato.
Proprio per la mancanza di ulteriori forme di garanzia, la società interpellata per la concessione del finanziamento, richiederà che sia stato raggiunto almeno un’anzianità minima, che molto spesso è fissata ad almeno 6 mesi.
Invece per i dipendenti privati possono essere previsti tempi ridotti anche solamente a tre mesi. Inoltre è più probabile che si ottenga ugualmente la cessione del quinto se si lavora per grandi aziende, con ragione sociale Spa o srl, e per le cooperative con almeno 200 soci e dipendenti (vedi anche Preventivo cessione del quinto dipendenti privati).
In entrambi i casi non ci sono regole generali che permettono di avere la certezza di ottenere il prestito, poiché ciascuna finanziaria o banca, avendo delle regole proprie interne, molto probabilmente dovrà analizzare caso per caso.
Per prima cosa si deve richiedere più di un preventivo, per avere la certezza di individuare un discreto numero di finanziarie che prevedano la possibilità di concessione delle cessione del quinto anche a neoassunti. Bisognerà avere pazienza e costanza nella ricerca, quindi ci si dovrebbe muovere a titolo cautelativo con un certo anticipo e non attendere il presentarsi dell’urgenza.
Come seconda cosa invece si deve essere disposti ad accettare la concessione di importi non elevati. Visto che la cessione del quinto è tra i prestiti personali senza garante e senza garanzie al di fuori della busta paga (o pensione per i pensionati), di fronte a situazioni economicamente non troppo solide, come nel caso dei neoassunti, la finanziaria difficilmente concederà importi eccedenti i 15 mila euro, indipendentemente dalla somma che potrebbe essere concessa come cifra massima considerata la durata e l’importo della rata.