Finanziamenti cambializzati o cessione? Guida ai prestiti personali per protestati

Se la strada per richiedere un prestito finalizzato all’acquisto di un bene, che quindi funge in buona misura (o comunque concorre a fare) da garanzia, da parte di un protestato è già molto complicata, quando si tratta di prestiti personali la situazione si complica ulteriormente.

Un discorso analogo vale anche per i cattivi pagatori, anche se da un punto di vista normativo non ci sono delle limitazioni, ma sono i regolamenti stessi delle banche, incentrati su un principio di prudenza, a creare numerosi ostacoli. Quali sono quindi le soluzioni che si possono seguire per richiedere dei prestiti personali per protestati e cattivi pagatori? Vediamo le differenti situazioni.

Protestati e cattivi pagatori: dipendenti e pensionati, o autonomi

La differenza tra i vari soggetti è notevole. Per i primi, ad esempio, c’è sempre la via della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che permette di superare senza troppi problemi il difficile status in cui ci si trova. Mentre se si tratta di autonomi, che sono senza possibilità di cessione, allora la via più semplice si chiude, e bisogna guardare ad altre situazioni.

E’ però vero che un lavoratore autonomo (a seconda del tipo di attività che svolge) può avere più facilmente dei beni da utilizzare per ottenere il prestito su pegno (possibilità estesa ai privati in caso di preziosi o altri beni personali di elevato valore). Si tratta di una soluzione tra l’altro anche rapida, ma incontra il limite delle banche che la accettano (tra le poche c’è Unicredit), perché si deve trattare di strutture che sono in grado di custodire i beni dati in pegno, fino alla scadenza del contratto di finanziamento.

Il prestito cambializzato: adatto a tutti ma disponibile per pochi?

Le cambiali permettono di ottenere prestiti, anche per protestati, sotto forma di finanziamento tra privati, o possono essere utilizzate dalle stesse banche per concedere delle somme che altrimenti non verrebbero corrisposte, perché il sistema segnala l’ostacolo legato al protesto e la relativa iscrizione nella lista dei cattivi pagatori.

Se si è già protestati, può capitare che il finanziatore però richieda una ulteriore garanzia che nel caso specifico viene offerta da un’altra persona che occupa la posizione dell’avallante. Ovviamente la strada può spianarsi se si hanno altre garanzie che, in caso di insolvenza, possono essere aggredite, come un immobile, o beni comunque facilmente liquidabili.