Zero difficoltà per ottenere un prestito e zero interessi sul pagamento rateale, sono gli aspetti che rendono la carta Agospay, che ha sostituito la precedente Zerus, particolarmente interessante e con elevata appetibilità per tutti i potenziali titolari. La società a cui riferirsi è tra l’altro una delle finanziarie in grado di vantare una lunga storia e tradizione, e cioè la Agos Ducato.
La Carta Agospay Zero, permette di rimborsare i pagamenti rateali a condizioni particolarmente vantaggiose. In particolare per gli importi superiori a 500 euro, nel caso di una rateizzazione da 10 mensilità, si rimborsa la spesa fatta senza l’applicazione di interessi (nel caso di importi inferiori il tasso è TAN 14,00% mentre il TAEG 17,52%). Tuttavia bisogna considerare anche il limite della rata ‘minima’ poiché questa non può essere inferiore al 3% dell’importo da rateizzare (condizione da considerare soprattutto se si hanno importi inferiori ai 500 euro).
Tra le voci di costo che si devono considerare sempre, indipendentemente dagli importi e dalle rateizzazioni scelte, ci sono invece:
N.B. Sono sempre gratuiti: il canone annuale e il rifornimento di carburante.
La nuova Agospay Zero è dotata della tecnologia chip&pin e di quella contactless. Ma attenzione: la prima transazione, proprio per motivi di sicurezza, va fatta inserendo la carta per la lettura del chip in un Pos.
Solo dalla seconda transazione in poi sarà possibile usarla anche in contactless (per importi sotto i 25 euro non si inserisce il pin o non si deve firmare).
La procedura è molto semplice e ricalca quella che si doveva seguire per richiedere la ‘vecchia’ Carta Zerus, dal momento che avviene sempre online. Vediamo comunque insieme i vari passaggi:
Se non si è ricevuto il PIN è possibile richiederlo direttamente dall’Area Clienti Agos. Nell’apposita sezione Carta è infatti presente anche la voce “Riemissione PIN”. In alternativa è possibile procedere anche via telefono contattando il Servizio Clienti al numero verde Agos 800.129010.
Per procedere alla richiesta bisogna possedere come requisiti:
Quando si parla di una rateizzazione a tasso zero, è abbastanza veloce il collegamento con un prodotto come Pagodil. Tuttavia non abbiamo davanti due prodotti che sono del tutto sovrapponibili, anche se si possono usare entrambi con lo stesso scopo: quello di acquistare un prodotto, rimborsandolo a rate, senza pagare degli interessi, ovvero Tan 0%. Fin qui effettivamente abbiamo due prodotti molto simili, tuttavia si devono anche considerare le varie differenze. Vediamole assieme per capire quale può essere la scelta più interessante in base alle proprie necessità:
Per quanto riguarda la carta Agospay Zero:
Pagodil:
Trattandosi di una carta revolving a tempo indeterminato, si ha in sostanza una linea di credito sempre aperta (vedi anche Fido carta di credito), fino ad esaurimento del plafond, che tuttavia viene progressivamente ricreato con il rimborso delle rate, che possono avvenire tramite rid oppure con bollettini postali.
Ovviamente la velocità con la quale si ripristina la riserva dipende dal numero di rate e/o importo scelto per il rimborso mensile. Non solo, in qualsiasi momento si può anche decidere di rimborsare tutto il saldo residuo in una sola soluzione.
Considerato che uno degli aspetti più interessanti delle carte di credito rateizzabili è legato all’accesso a forme di finanziamento istantanee, per un importo esattamente uguale a quello della spesa da sostenere (necessità avvertita soprattutto per cifre medio-elevate), la soglia dei 500 euro da raggiungere per approfittare delle condizioni a tasso zero, non risulta eccessivamente alta, il che la rende utilizzabile anche da chi è alla ricerca di un prestito velocissimo di pari importo (vedi anche Come richiedere un prestito da 500 euro).
Le recensioni, su una scorta di liquidità flessibile, che sia in caso di non utilizzo, o di uso per importi pari ad almeno a 500 euro senza l’applicazione di interessi (TAN pari a zero), non possono perciò che essere positive, ma senza entrare nel merito della convenienza che invece va valutata personalmente.