Alternative al prestito tra club sportivi: il prestito con diritto di riscatto

Nella normativa italiana ed europea non esistono delle leggi che disciplinano il prestito con diritto di riscatto che, non a caso, è molto utilizzato nell’ambito sportivo, ed in particolare in quello calcistico. Il suo ingresso è avvenuto grazie all’inventiva che i procuratori e dirigenti delle varie società hanno saputo mettere in campo, per rendere più flessibili cessioni ed acquisti sia dentro il periodo del calciomercato che al di fuori, evolvendosi poi in varie forme (come ad esempio con l’opzione di riscatto, obbligo di riscatto oppure contro-riscatto).

Significato e funzionamento

La stessa dicitura di prestito con diritto di riscatto fa comprendere che si tratta di una forma di cessione assistita da una forma (di norma atipica) di credito, che consente al potenziale acquirente di ottenere un “bene” (nel calcio le prestazioni di un calciatore) che viene pagato solo al momento in cui si deve esercitare il diritto di riscatto, che può essere facoltativo (come nel caso dell’opzione) oppure obbligatorio (con obbligo di riscatto).

Per l’acquirente è evidente il vantaggio, considerato che chi acquista ha la possibilità di rimandare ‘al futuro’ l’effettivo pagamento (molto utile in ambito di fair play finanziario), ma beneficiare fin da subito della prestazione.

In più, per quello con “opzione” si ha la possibilità di valutare se la prestazione è soddisfacente (magari pagando il prestito a titolo oneroso, quindi con un esborso, di norma non molto elevato), e poi poter decidere se pagare il riscatto e diventare proprietario, oppure non esercitare l’opzione senza pagare ulteriori somme e rinunciando alla proprietà.

Altra formula abbastanza particolare è quella di riscatto e contro riscatto dove il primo è obbligatorio mentre il secondo è facoltativo.

Conclusioni

Negli altri settori, non si trovano delle formule uguali, ma si possono trovare delle analogie. I casi più evidenti sono il leasing (nel caso in cui si vada a riscattare il bene), l’affitto con riscatto ed alcune soluzioni analoghe che stanno ampliando le formule attraverso le quali acquistare immobili senza dover necessariamente richiedere un mutuo (vedi anche Guida al leasing immobiliare e Leasing auto).

Tuttavia manca ancora un regolamento chiaro e specifico, il che rischia di esporre a situazioni che peccano di trasparenza, soprattutto nel caso di problemi e contenziosi.