Come funziona il prestito sociale Coop?

Una tipologia di investimento che ha riscosso da sempre un discreto successo è quello del prestito sociale coop, che viene spesso confuso come una sorta di “libretto di risparmio” o anche una specie di conto deposito, quando in pratica non rientra né nell’uno e né nell’altra forma.

Per prima cosa va detto che il prestito sociale non è una forma tipica del gruppo Coop, ma rappresenta una soluzione di approvvigionamento di liquidità tipica di tutte le cooperative che nel proprio statuto ne prevedano l’emissione. Inoltre comprenderne il funzionamento, è importante per poter anche determinare quanto è sicuro, e quindi eventualmente fare le scelte più opportune.

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Il prestito sociale delle cooperative: un contratto di deposito “atipico”

Non si tratta di una forma di obbligazione, anche se funziona in modo analogo, ma soprattutto non è un tipo di deposito, quindi non è tutelato dal FITD. Come forme di tutela sulla sicurezza bisogna guardare alla solidità finanziaria della cooperativa che ne prevede l’emissione ed alla percentuale di “finanziamento” ovvero a quella che mette in relazione il capitale della cooperativa risultante dall’ultimo bilancio con la percentuale di prestito sociale attuale (non può superare tre volte il patrimonio per legge o, in alcuni casi e con ulteriori garanzie, fino a 5 volte): minore è la percentuale, rispetto alle “3 volte” previste dalla legge, e minore è il rischio di fallimento della società.

Quindi bisogna leggere il regolamento e controllare il tipo di impiego al quale è finalizzato il prestito sociale considerato che minore è la sua partecipazione a immobilizzazioni e maggiore è la facilità con cui vengono rimborsati i prestiti sociali. Ovviamente bisogna anche considerare i tassi di interesse che a loro volta variano a seconda che si scelga la versione ‘ordinaria’ o un piano vincolato, che non è però sempre disponibile in tutte le versioni di Coop.

Requisiti

Per poter accedere al prestito sociale Coop, bisogna aprire un libretto ‘di prestito’, il che avviene recandosi presso una delle Coop, portando con sé: documento di riconoscimento, codice fiscale e Carta Socio. La somma minima depositabile è mediamente di 5 euro, mentre per le versioni con vincolo di norma si parte da 1000 euro e suoi multipli.

N.B. A seconda del momento in cui avviene l’apertura e della coop di interesse ci possono essere anche particolari promozioni oltre che condizioni parzialmente differenti da quelle appena indicate.

Il prestito sociale coop: convenienza a seconda delle varie proposte

Guardando le condizioni applicate dalle differenti coop potrà capitare di domandarsi il perché non ci sono condizioni identiche, trattandosi di cooperative che comunque fanno capo comunque alla Coop. Ciò dipende dal regolamento interno, e dalle limitazioni che in esso sono introdotte. E questo fa capire anche il perché le condizioni cambiano anche nel corso del tempo (spesso sono frutto di vere e proprie modifiche del regolamento). Vediamo ora nel dettaglio alcune proposte di prestito sociale coop (Fonte: sito ufficiale E-Coop – Data: 25 ottobre 2019):

Prestito sociale coop Nord est

La somma massima investibile è di 36 mila euro. Per importi inferiori ai 3 mila euro, il rendimento netto è di 0,52%; tra 3,001 e 16 mila euro si sale allo 0,81% netto; tra i 16,001 e i 27 mila euro si sale all’1,55% netto e per le somme fino a 36 mila euro si arriva al 2,29% netto.

Prestito sociale coop Centroitalia

Tra le promozioni presenti al 25 ottobre del 2019 troviamo l’imposta di bollo che rimane a carico della cooperativa. L’importo massimo depositabile è di 38.500 euro (tassi dal 1° gennaio 2018). Per quanto riguarda i tassi per quello ordinario è di 0,1% lordo, mentre per quelli con vincolo abbiamo:

  • vincolo 36 mesi: 2,50% lordo
  • vincolo 24 mesi: 1,90% lordo
  • vincolo 18 mesi: 1,35% lordo

Prestito sociale Nova coop

I tassi variano a seconda dello scaglione dell’importo depositato e sono per libretto ordinario. Dal sito ufficiale Coop si nota come i seguenti tassi sono in vigore dal 1 settembre 2018:

  • fino a 17.000 euro: 0,50% lordo
  • da 17.001 a 27.000 euro: 0,90% lordo
  • da 27.001 a 36.525 euro: 1,40% lordo

Prestito sociale coop Lombardia

Anche in questo caso abbiamo una formula con tassi legati a scaglioni che sono entrati in vigore a partire dal 1 aprile 2019:

  • fino a 4.000 euro: 0,20% lordo
  • da 4.001 a 17.000 euro: 0,30% lordo
  • da 17.001 a 36.000 euro: 0,80% lordo

Prestito sociale coop Firenze

Con la cooperativa toscana è disponibile la versione vincolata con tasso lordo all’1,2% a 18 mesi (minimo 1000 euro e massimo 36.500 euro). Per l’ordinario il tasso lordo è allo 0,40%.

Prestito sociale coop Liguria

Il limite massimo sottoscrivibile anche in quest’ultimo caso è pari a 36.500 euro. I tassi sono invece a scaglioni e cioè:

  • fino a 4.000 euro: 0,40% lordo
  • da 4.001 a 17.000 euro: 0,50% lordo
  • da 17.001 a 27.000 euro: 0,80% lordo
  • da 27.001 a 36.500 euro: 1% lordo

Conclusioni sul prestito sociale coop

La capillarità degli sportelli coop, la comodità dell’impiego dei libretti per fare acquisti, sono tra le principali ragioni che hanno sostenuto la diffusione del prestito sociale. Tuttavia rimangono delle perplessità sia sull’assenza di forme di tutela “statali” come il Fitd che, soprattutto, sul livello di convenienza, con tassi che molto spesso sono inferiori o comunque in linea con altri conti deposito.