Finanziamenti Banca Marche: guida alla scelta

Banca Marche è una banca italiana nata nel 1994, ma che il 22 novembre 2015 è entrata in liquidazione coatta amministrativa. Il 23 Novembre è stata rifondata come Nuova Banca Marche e Good Bank. A maggio 2017, insieme a Nuova Banca Etruria e Nuova CariChieti (anch’esse rifondate come Good Bank) è stata acquistata dalla Ubi Banca al pezzo (simbolico) di 1 euro.

A settembre 2017 ha cambiato denominazione sociale in Banca Adriatica S.p.A. che un mese e mezzo dopo si è fusa (insieme alla controllante Cariplo) con la Ubi Banca.

Le informazioni che seguono sono da considerarsi ormai informazioni di archivio

Banca Marche dedica una discreta attenzione alla sezione dei prestiti, distribuendo in modo quasi uguale l’offerta tra privati e imprese (queste ultime possono fare affidamento anche sui prestiti chirografari disponibili in tre versioni, da quelli agevolati a quelli con “rata pesante”). Sempre le aziende possono contare su finanziamenti e mutui dedicati alle startup o con altre finalità particolari tra cui l’incentivazione all’occupazione, il miglioramento dell’efficenza energetica, ecc.

I prestiti personali: da quelli agevolati a quelli per situazioni o necessità particolari

Al di là delle forme più classiche di prestito personale, Banca Marche prevede anche una risposta per le necessità dei neogenitori (vedi anche Bonus Maternità) o per coloro che sono portatori di handicap. Come semplice prestito personale si può arrivare a chiedere fino a 75 mila euro da restituire anche in 120 mensilità (da non confondere con la versione della cessione del quinto pure presente all’interno della sezione dei finanziamenti non finalizzati), con scelta tra tasso fisso e tasso variabile e gestione flessibile tramite la possibilità di sospendere le rate o di posticipare il rimborso fino a 7 mensilità. Più specifiche le condizioni, ovviamente agevolate, per il già citato Prestito Neogenitori e quello per portatori di Handicap (fino a 30 mila euro a 60 mesi).

Il prestito per studenti e quello su pegno
Per i giovani studenti ci sono due soluzioni: fino a 900 euro da restituire in un anno, e senza interessi, oppure il Magna Carta che prevede fino a 36 mila euro che possono essere restituiti fino a 7 anni. In questo caso i tassi sono agevolati, e dipendono anche dagli accordi stipulati con i vari Atenei (trattandosi di un prestito d’onore per studenti). Infine c’è il prestito su pegno che ha una durata fino a 6 mesi, ma può essere rinnovato fino a tre volte, anche se sono previsti degli importi massimi di 5 mila euro per singolo contratto, ed un importo massimo complessivo per intestatario di prestiti su pegno di 20 mila euro.
Conclusioni
L’offerta dei prestiti di Banca Marche è ampia per varietà di tipologie ma, per quanto riguarda la sezione dei prestiti personali in sé, si riscontra veramente una carenza di alternative. Si tratta quindi di una tipologia di prodotti che diventano interessanti se frutto di convenzioni o accordi particolari (presenti, in alcuni casi, nelle proposte per aziende), mentre per chi cerca un normale prestito non finalizzato, altrove si possono trovare soluzioni più flessibili e con tassi migliori.